Mi svegliai per andare in bagno e sentí Nicolas e Julia litigare,guardai l'ora ed erano le sei di mattina. Andai in bagno e mi guardai allo specchio. Avevo gli occhi gonfi e la faccio sporca di trucco. Mi sciacquare la faccia e mi feci uno chignon disordinato. Mi vestí con un top senza bretelle e dei leggins aderenti. Misi le scarpe e facendo un respiro profondo uscì dalla porta di casa e andai a correre. Tornai a casa dopo due ore trovando ancora la macchina di Julia davanti a casa mia. Entrai e la vidi strillare mentre Nicolas era seduto sul divano arrabbiato
<<sei uno stronzo pervertito senza cuore>>lo vidi cercare di non sbottare,ma aveva le vene del braccio gonfie. Presi una bottiglia d'acqua e stavo andando in camera ma senti una cosa che mi fece incazzare
<<ti fai comandare da quelle due puttane. Una di loro te la scopavi e l'altra si scopa tuo padre. Sii uomo
<<ma come ti permetti>>>>lui vedendomi si alzó subito
<<come hai chiamato mia
madre?>>dissi buttando l'acqua a terra
<<Zoe>>si mise davanti a me
<<non lo ripeteró>>mi avvicinai ma mi fermò dal bacino con un braccio
<<senti ragazzina...puttana ci sarai tu,non ti permette mai più o ti rovino quella tua faccia di merda>>mi fece allontanare
<<tu non mi difendi>>lui si girò mettendosi davanti a me
<<Julia..Camilla è come una madre per me>>ride
<<non lo è. La tua è morta sepolta. Smettila di fare il bambino piccolo e vai avanti. Intanto chi cazzo vuole uno come te>>mi misi davanti a lui
<<vai via>>disse con tono calmo
<<no>>disse incrociando le braccia
<<FUORI..E NON MI CHIAMARE PIÙ>>disse alzando la voce facendola spaventare,uscì fuori sbattendo la porta.
<<stai bene?>>chiesi vedendo il suo nervosismo
<<certo>>presi l'acqua e l'apri passandogliela
<<tieni>>rise
<<grazie fragolina>>arrossì e lui rise
<<come una volta>>la bevve
<<sei sudata. Hai corso?>>annuì sorridente
<<si,è non ho beccato mio padre. Ma ho comunque paura>>si avvicinò baciandomi la fronte
<<ti ho promesso di prendermi cura di te,e lo farò>>sorrisi
<<grazie Nick..ma so difendermi>>mi tenne dai fianchi
<<non ti stavo chiedendo il permesso>>risi
<<d'accordo>>andai in cucina e apri io frigo prendendo una lattina di the e tagliai una fetta della ciambella di mia madre. Mi misi sul ripiano e guardai il calendario e notai che era segnato e solo lì mi ricordai che era il compleanno di sua madre. Scesi e andai in camera sua e stava soffiando una candela come fa ogni anno
<<auguri mamma>>mi appoggiai allo stipite ma decisi di andare via e mi girai andando verso le scale
<<rimani,perché scappi>>mi bloccai. Lui era appoggiato alla porta di camera sua
<<credevo volessi stare solo>>scosse la testa
<<ho bisogno di te>>mi avvicinai e lo abbracciai forte. Mi strinse a sé,mettendo la sua faccia sulla mia spalla,mi misi in punta di piedi e risi quando si mise mise in ginocchio
<<ti ricorda qualcosa>>annuì ridendo come una matta
<<vagamente>>fece un ghigno
<<vuoi che te lo ricordo?>>alzai le spalle
<<potresti>>sospirò
<<mi fai ancora ridere. Come ci riesci?>>mi abbracció appoggiando la fronte sul mio seno,gli baciai la testa
<<il mio bastardo>>mi strinse a lui
<<la mia gattina>>risi. Alzó lo sguardo e mi guardó
<<come farei senza di te nella mia
vita?>>sorrisi
<<andresti con la prima figa senza cervello e senza cuore>>si alzó
<<effettivamente>>sorrisi
<<lo so,ho ragione io,come sempre d'altronde>>alzò gli occhi al cielo
<<ti mordo>>risi
<<farei di più se potessi>>si alzó
<<non esagerare>>andai in camera mia e lui in camera sua
LA SERA
<<si sono lasciati è la tua occasione>>disse il mio barista preferito
<<non lo so,è ancora interessato a farsi le cubiste>>dissi vedendo come ballava con una di loro
<<lo fa per attirare la tua attenzione>>sbuffai,ero seduto in un angolo del balcone
<<amica ha ragione lui,Nicolas è cotto di te e sa che tu sei gelosa delle altre>>guardai Lucy,arrivò Melinda e si misero a ballare
<<perché è sempre in mezzo>>alzò le spalle
<<scusa Zoe,ma non la posso obbligare. Ho provato a tenerla a casa con Kris,ma è uscita>>sospirai
<<tranquillo Lucas>>guardai il barista
<<fammi un Gin Tonic>>annuì e chiamò il suo collega
<<José porta un Gin Tonic per la mia amica>>annuì e me lo fece portandomelo
<<sei una vera delizia>>sorrisi
<<grazie José. Tu sei un vero mucho>>mi fece l'occhiolino
<<lo so,ho passato tutto il mese tra lavoro e palestra e be...>>guardó Nicolas che ci fissava poi mi sorrise
<<faccio esercizi extra...sai cosa intendo>>scesi dal balcone
<< e potresti mostrarmeli anche a me>>Lucy e Lucas risero
<<molto volentieri>>mi segui e fece un segno al suo collega
<<Diego mi copri>>rise
<<tranquillo,ma poi fai lo stesso a mezzanotte>>annuì
<<segnatelo>>mi trascinò in un bagno
ORE DOPO
<<dov'eri?>>chiese arrabbiato
<<ma che vuoi. Ho 22 anni e posso fare quello che voglio>>dissi bevendo dalla bottiglia. La prese e la diede a Diego
<<non darle più da bere>>annuì.
<<vieni>>scossi la testa
<<non ti seguo. Non puou obbligarmi>>sospirò
<<porca troia Zoe,seguimi senza lamentarti>>mi prese sulla spalla e mi portò nella saletta
<<cosa vuoi da me?>>chiuse la porta a chiave
<<te...io voglio te>>mi sbattee al muro
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Voglio Te
ChickLitZoe Hart, ragazza di 17 anni, occhi azzurri, capelli neri. Vive con sua madre in una villa a tre piani,a Orlando. È bella, simpatica,gentile con tutti, talentuosa e ama le avventure. Vorrebbe essere come la protagonista dei libri. Il coraggio non le...