Capitolo 17

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<<avanti tesoro,è inutile provarci con lui,non funzionerà mai>>Melinda era davanti a camera mia impedendomi di uscire
<<quando tornerà,lo convinceró a stare con me>>risi
<<fragolina..>>mi girai e lui era in boxer dietro a me
<<ma cosa?>>risi,mi girai e sorrisi. Lui capi e rise
<<Meli...vedi ora è tutta mia,la mia gattina>>rise
<<divertente. Dai andiamo>>mi abbracció
<<Melinda,che fai qua>>mia madre la guardó,sa che se non fosse per lei non sarei scappata,eravamo venuti a trovarla per il week end
<<signora. >>la zitti
<<ti ho detto che devi stare lontana da mia figlia,se Nicolas preferisci stare con lei tu non devi intralciare. Se non avessi iniziato a fare la stronza non sarebbe uscita da casa di David>>andò via e lei ci guardó
<<non voglio sentirne di bambini>>risi,Nicolas mi tiró dentro chiudendo a chiave e accendendo la musica. Mi bació tirandomi su dal suolo
<<sei mia>>mi bació il collo
<<non appartieni a nessuno>>scese alla clavicola
<<tesorino,dobbiamo uscire oggi>>mi fece scendere ma non mi lasciò muovere
<<non voglio,sei la mia gattina. E devi farmi le fusa>>disse,lo baciai mordendogli il labbro,mise una mano sul sedere,mi fece girare e si abbassò per baciarsi le cosce. Inarcai la testa
<<Cristo..>>mi fece piegare e me lo mise dietro tirandomi i capelli,gemetti sentendo che aumentó la velocità
<<oddio....più forte>>lo fece tappandomi la bocca,appena fini mi girai e sorrisi
<<muoviti>>mi diede una pacca sul sedere
<<fa la brava>>sorrisi
LA SERA
Eravamo andati in un bar a bere qualcosa,io ero vicino a Nicolas,che mi teneva le gambe sulle sue
<<quindi è vero che sei la sua
Sub?>>Natalie sorrise e Lucas sbuffò irritato,non è felice perché dice che sono troppo buona per queste cose
<<si Lucy>>sentivo la mano di Nicolas avvicinarsi alle mutande
<<e com'è a letto?>>guardarono Nicolas
<<non sono tenuto a rispondere se lei non è d'accordo >>sorrisi
<<tranquillo>>si schiarí la voce
<<una furia,sa dare dei lavori di bocca eccezionali,e poi è fantastica e basta>>sorrise. Sentimmo tuonare
<<il tempo sta cambiando>>e si sa come si dice,con il cambio del tempi le cicatrici ti fanno più male e infatti era così. Lui lo notò
<<vuoi appoggurti al cuscinetto della poltroncina?>>scossi la testa
<<no,ora passa>>annuì
<<non riesci nemmeno difenderti da tuo padre,per fortuna che mi ricordavo l'indirizzo....>>si zitti
<<sei stato tu?>>chiesi alzandomi in piedi
<<no>>sosporai
<<Melinda,dimmi che non l'hai
fatto >>intervenne Lucas
<<tu stanne fuori>>in queste ultime settimane è diventato amico anche di Nicolas
<<lui parla,può farlo>>dissi
<<ti conviene sparire,ti distruggo>>si alzó e andò via. La segui,ma mi bloccò
<<Zoe,non farlo>>sospirai
<<Nik,a letto potrai comandarmi,ma in queste situazioni,lascia che me la veda da sola,per favore>>la raggiunsi e sospirò
<<ascolta non volevo che venissi. Volevo avere Nicolas tutto per me,e sapendo che avevi paura di lui>>feci un respiro profondo
<<hai un'idea di quello che mi ha fatto quando ero bambina,sai cosa mi è successo. Sono stata sei settimane in una fottuta casa,avevo paura di andare a scuola per colpa sua...e tu mi dici solo ora che l'hai chiamato tu>>degluti
<<scusami>>cercai di calmarmi,ma solo Nicolas ci riusciva. Lo senti da dietro che mise le mani sui fianchi e mi bacio dietro la testa. Ci guardó
<<ero io destinata a essere la sua puttana>>la guardai
<<tu sei una puttana,scusa Lucas>>sospirò
<<lui aveva detto che ero sua>>sentivo la rabbia crescere in me
<<non sei mai stata sua,non lo capisci>>iniziò a piovere e urlò,Kristof la coprì con l'ombrello e lei sorrise
<<grazie Kris>>lui arrossì
<<Kris andate via, prima che Zoe la uccide>>annuì e la prese per mano. Tornammo a casa nostra e rimasi sul portico sedendomi sulla staccionata in legno
<<Zoe,ti bagni tutta>>sorrisi
<<non mi interessa>>si avvicinò,era fradicio anche lui
<<cosa c'è?>>scossi la testa
<<mi sto godendo la pioggia>>sbuffò e si mise fra le mie gambe mettendo una mano sulla mia schiena e una sulla staccionata al lato della mia coscia. Mi spinse più a bordo e i nostri bacini erano attaccati,morsi il labbro deglutendo
<<non devi essere gelosa>>misi le mani sulle sue spalle
<<a quanto pare devo>>si avvicinò e mi lasciò un bacio dolce
<<Zoe>>sospirai
<<devo farti una lezione su chi appartiene a te>>rise spostando le mani sui fianchi
<<sotto la pioggia e con quel vestito bagnato che aderisce al tuo corpo sexy,mi è difficile rimanere concentrato>>disse guardandomi
<<lo farai o non te la darò più>>inarcó un sopracciglio
<<senti bimba,non mi provocare o ti scopo su questa cazzo di staccionata>>senza parlare lo baciai,lui capi e sollevò il mio vestito mettendo la mano fra le cosce,chiusi gli occhi inarcando la testa,si avvicinò e mi bació il collo scendendo alla scollatura del vestito
<<sei bellissima cazzo>>sussurrò al mio orecchio
<<grazie>>rise
<<e ti monterò tutta>>senti la sua mano sfregamento sulle mutande e gemetti vogliosa
<<si>>la mano la mise sul seno stringendolo
<<scopami>>si slacció la cintura e abbassò i jeans,in men che non dica era dentro di me,che mi dava spinte. Mi bació aumentando la velocità,poco dopo usci e sorrise,si sistemò e mi guardó
<<non mi provocare più,non ci >>mi alzai e mi avvicinai all'entrata di casa,mi tolsi il vestito rimanendo in mutande.Si avvicinò tirandolo su e sbattendomi contro il muro
<<porca troia,mi fai morire>>mi bació. Mi portò in camera e buttó sul letto,mettendosi su di me
<<ti faccio urlare>>disse piano baciandomi la pancia
<<si fallo>>fece un ghigno
<<Aspettammi>>annuì,corse giù e poco dopo torno
<<sarà rilassante>>sorrisi. Senti qualcosa di bagnato sulla pancia e risi,dall'odore capi che era vino. Succhió sulla pelle e mi trattenni. Poco dopo appoggiò qualcosa di ghiacciato sulla pancia e sulle cosce,ansimai. Leccó la pelle e ansimai
<<ora sarà bellissimo>>mi sfilò le mutande e me la leccó,aveva le labbra ghiacciate,gemetti tirandogli i capelli eccitata
<<oddio Nicolas...>>fece dei cerchi con la lingua e mi uscì un'orgasmo forte che rimbombó per tutta la stanza. Salì e si sdraió al mio fianco
<<sono troppo bagnato>>risi
<<comunque sei nei guai>>sospirò
<<perché?>>mi avvicinai al suo orecchio
<<perché solo io sono la tua puttana>>
mi avvicinai al suo orecchio,gli leccai il collo e scesi al petto,mi misi su di lui e continui a leccargli l'addome
<<cristo Zoe....me lo fai diventare duro>>gli slacciai la cintura e gli sfilai i jeans,un po appiccicosi,lo tirai fuori masturbandolo facendolo gemere. Mi buttò sotto di lui e mi leccó i seno facendomi ansimare,mise una mano fra le cosce e spinse
<<vuoi essere la mia puttana,va bene principessa>>spinse ancora e inarcai la schiena
<<sei mia>>sussurrò al mio orecchio
<<puoi scommetterci>>continuó con le spinte facendomi impazzire
LA NOTTE
Mi sveglia in piena notte per un'incubo,ero tutta sudata,Nicolas si girò e lo notò
<<ehy fragolina,stai bene?>>degluti
<<si,ho solo fatto un'incubo...su quel giorno, ho solo paura di...di.>>mi scesero le lacrime,me le asciugò e si mise dietro di me facendomi appoggiare la schiena sul suo petto
<<tranquilla bambina,ci sono io con te. Non si avvicinerà o lo distruggo>>mi bació la spalla
<<ho bisogno di questo...anche al fuori del sesso>>mise le mani sui fianchi
<<vuoi essere mia sia nella vita sessualità,che nella realtà?>>chiese piano vicino al mio orecchio
<<s..si,ma se fai così mi eccito>>fece scivolare la mano
<<lo sento..>>ansimai
<<perché finisce sempre così>>rise
<<è più facile confessare le cose...allora...>>stuzzicó il clitoride facendomi gemere
<<si>>strinsi il suo braccio
<<ne sei sicura,sono un ragazzo complicato>>degluti
<<per caso non mi vuoi?>>mi morse la spalla
<<non dirlo mai più o ti metti piegata e di scopo il culo>>risi
<<scusa>>mi girai mettendomi in ginocchio
<<sono seria,sembra che tu stia cercando una scusa per..>>mi bació
<<diventa la mia ragazza>>sorrisi abbracciandolo
<<finalmente>>rise


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