Ritorno

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Siamo arrivati al palazzo, é stata dura per Caroline affrontare questo lungo viaggio, ma é stato intenso per me e Victor ripercorrere il passato.
Una guardia ci ha appena fatto entrare e un' altra é andata ad avvertire mio padre, Caroline é incantata dalla divisa delle guardie e sta cercando in tutti i modi di toccarla... "piccola!! " urlò mio padre " nonno!!!" Sembrava uno dei tanti film romantici, si abbracciarono e la mise sulla testa, poi si avvicinò a me e mi fece un tenero sorriso " bentornati..."
" grazie", mio padre già sapeva tutto.
Amdammo a sistemare le nostre cose a casa e ritornammo per cena, a tavola trovammo un bambino, che appena vide Caroline le andò incontro saltellando.
Nostro padre ci raggiunse dopo svariati minuti " papà ? Chi é quel bambino?" Mio padre si voltò a fissare i due piccoli giocare " dopo la battaglia con Ray..." risentire quel nome mi mise i brividi " una donna che lavorava qui con suo marito persero la vita e lui rimase solo..." " oh, mi dispiace" il bambino capì che stavamo parlando di lui e ci raggiunse, guardandolo meglio capì che era un ibrido come mia figlia ed era più grande di lei di pochi anni
" Ciao!" Mi disse con il suo sorriso dolce, ma allo stasso tempo triste
" ciao, come ti chiami? " Stefan"
" bel nome.." mi sorrise di nuovo e ci sedemmo a tavola per la cena.
Dopo aver cenato Caroline corse in giardino con Stefan, giocavano usando i loro poteri e mi divertì molto guardarli, solo In questo modo mia figlia poteva essere libera e al sicuro.
Victor mi abbracciò da dietro " sei contenta?" " Caroline é contenta, quindi sto bene adesso" " sarà al sicuro qui.." " già, solo qui poteva a esprimersi al meglio, guarda com'è veloce" gli feci segno col dito nella direzione di nostra figlia e lui sorrise " neanche il piccolo riesce a starle dietro" " ahahah sono buffi".
Si fece tardi e Caroline non aveva intenzione di andare a letto, solo grazie all' aiuto di Stefan si decise, la prese per la manina e la portò fino al suo letto, la coprì per bene e le diede un bacio sulla guancia, si addormentò subito e la cosa strana era che non aveva bevuto sangue più del previsto, forse la mia piccola voleva solo un po di compagnia per distorgliere il suo pensiero fisso dal sangue... Stefan ci salutò e andò al palazzo, mentre io e Victor sprofondammo dalla stanchezza.

CarolineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora