Caroline

brutale verità

Tornai a casa, volevo sapere di più e chi meglio dei miei genitori?
" So cosa sono!" Urlai sbattendo la porta principale, mia madre fece un salto per lo spavento, poi con occhi confusi parlò " cosa di-dici tesoro"
Stava balbettando...?
" mi avete preso in giro non sono un cacciatore,ma un vampiro! Perche?" " Allora ragazzino !! Ho passato anni in questa fogna e ora arrivi tu e rovini tut" " Telly!!! Silenzio!!!" La sgridò mio padre, ma ormai avevo capito cosa intendeva
" é tardi per restare in silenzio voglio la verità" " l' avrai! Ma per adesso va a farti una doccia, ceniamo e poi parliamo da adulti"
Stefan si convinse e senza dire una parola salì in camera. " Oh mio dio..cosa facciamo..hhsh" " smettila di piangere!" " cosa fai?" " chiamo lui.." " Si?" " siamo nei casini...".
Il bagno lo rilassò molto, uscì mise una tuta e scese in cucina... sembravano tranquilli come se la discussione accaduta venti minuti fa non fosse mai successa " tieni tesoro.." " grazie" bevvi tutto d' un sorso e solo dopo che iniziai a sentirmi male capì che fu una cattiva idea.
Aprì gli occhi lentamente, mi sentivo stordito e stanco, non riuscivo a muovermi, mi avevano drogato e legato nella nostra cantina, ma che cazzo...
"Ehi!! Ehi!!" Sentì dei passi avvicinarsi ed entrarono con un viso soddisfatto per il loro lavoro "siete impazziti!!??" " hai rovinato tutto!!" " davvero? Cosa? " " noi non siamo i tuoi genitori! Ti abbiamo adottato da piccolo e ti abbiamo cancellato super giù il tuo passato, ci servivi ! Come cacciatore, sei forte...metà vampiro e metà licantropo, dovevi solo stare buono e seguire i nostri ordini, rapire Caroline! Solo questo, adesso...non ci servi più...a meno che ti decidi a fare una scelta." " ci penserò..." fu l' unica cosa sensata da dire, dovevo liberarmi e avvertire Caroline, ma come? Le corde sono piene di verbena... mi lasciarono solo, legato con i pensieri più oscuri.

Quattro giorni dopo

É da tanto che non vedo Stefan ...la cosa mi preoccupa sopratutto per la maniera di come ci eravamo lasciati..
Tornai a casa e raccontai tutto ai miei genitori che senza aspettare o programmare un piano, andarono a cercarlo.