La Decisione

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Era l' alba, mi alzai piano piano, mi sentivo debole, le mani mi tremavano, chiamai Victor che sentendomi urlare uscì di corsa dalla doccia " ehi! Dimmi.." " non mi sento bene, guarda" gli feci vedere le mani ancora tremanti, sul suo viso balenò la preoccupazione
" tieni bevi un po di sangue, tuo padre sarà qui a momenti" " che succede Victor?" Non mi rispose, bevvi e mi sentì un po meglio, mi alzai e scesi giù in salotto, iniziai a sentirmi di nuovo male...
Mio padre arrivò " Ciao piccola"
" cosa hai papà?" " sei identica a lei" " alla mamma? " fece un cenno con la testa. Dopo un po ci ritrovammo tutti seduti al tavolo della cucina, ero nervosa e ansiosa di ciò che stavano per dirmi.
" Claire devi sapere una cosa..." prese un sospiro " sei incinta, se ti ricordi avevo detto a te e Victor che potevate avere figli, ma quando ieri Victor mi disse la notizia, io feci un po di ricerche e ho scoperto delle cose orribili" iniziò a piangere e si alzò, Victor continuò al suo posto " non puoi portare avanti la gravidanza!"
" perché??!!" " perche é meglio cosi! Per tutti..." " No!! Perché!"
"Perché ti perderei Claire! Anzi ti perderemo!!" Cercai di calmarmi per loro e chiesi delle spiegazioni, mio padre poggiò una mano sulla spalla di Victor per calmarlo e continuò di nuovo lui " sai che sei mezza umana e mezza vampira, quindi se la piccola creatura é umana allora possiamo stare tutti tranquilli, ma se già nasce ibrida é un problema... tu e Victor siete delle specie rare, questo comporta più problemi, potrebbe ucciderti rompendo le tue ossa, interni o potrebbe prosciugare il poco sangue di cui ti nutri, uccidendoti... potrebbe essere difficile gestirla da grande per la sua forza, per la sua sete...potrebbe" " basta!!" Sbattei i pugni sul tavolo " io porterò avanti questa gravidanza, anche io uccisi la mamma ricordi??!! Me lo dicesti tu! Nonostante questo lei mi diede la vita e la ringrazio... adesso tocca a me!" " Claire!" Mi girai e uscì di casa.
Raggiunsi il parco vicino, mi sedetti su una panca e mi lasciai andare in un pianto liberatorio, come potevano chiedermi una cosa del genere dopo che io stessa sono stata messa a mondo e poi ucciso mia madre?
Non m' importa se morirò! Andrò avanti, mi dispiace per Victor perché lo amo davvero, ma non ci riesco.
Sfiorai la pancia nel punto dove sentivo uno strano farfallio, bollicine...
Ci sono io con te...

Presto anche il tuo papà e nonno sono Sicura...

CarolineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora