Ritorno all' umanità

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Ero elettrizzata, talmente tanto che non riuscì a chiudere occhio durante tutto il viaggio, sono di fronte al mio giardino, i ricordi affiorano la mia memoria in un lampo, quanti giochi fatti con la mamma sotto quella bellissima quercia. Davanti alla porta d' ingresso c'era la zia Stefany, ci saluta e restiamo abbracciate a lungo " mamma mia come sei sexy!!" " grazie zia" " tieni questo é per te" presi uno scatolone enorme bianco con un fiocco rosso, sentivo i battiti accelerati al suo interno, lo aprì e sbucò fuori un bellissimo cucciolo di cane, era bianco con gli occhi azzurri, mi saltò addosso leccandomi tutta.
Dopo aver sistemato Rudy, entrai a cenare.
Ero stanchissima così decisi di andare a letto subito dopo un bel bagno caldo.
Ore 4:00 am
" aiuto!! Non toccarmi!" Mi svegliai col cuore in gola, sudata fracida, i miei accesero le luci ed entrarono di corsa " Caroline! Che succede ti abbiamo sentita urlare" ripresi un profondo respiro " un' incubo, tranquilli" mio padre mi sfiorò i capelli scostandoli dal viso
" racconta..." " un uomo, vestito di nero, mi seguiva io correvo correvo, ma non avevo scampo, caddi e quando mi rialzai vidi i vostri colpi al suolo pieni di sangue e lui si avvicinava sempre di più " delle lacrime mi rigarono il viso, mia madre mi consolò e mi sistemò le coperte " dai tesoro era solo uno stupido incubo, adesso dormi domani é il tuo primo giorno di scuola" le feci un cenno e mi riaddormentai subito.
Appena le luci del sole raggiunsero il mio viso, mi svegliai, andai a vestirmi e scesi giù " wow! Non hai fatto suonare neanche la sveglia! " le sorrisi, presi lo zaino una ciambella e mi diressi a scuola.
Arrivai in anticipo, presi il foglio delle lezioni e iniziai a leggerlo
" sei nuova?" Mi voltai e una ragazza dai capelli rossi mi sorrideva " si...sono Caroline piacere" " piacere Mary" ci stringemmo la mano e mi fece segno di seguirla. Entrata in classe tutti erano ben seduti, il prof mi sorrise e mi chiese di presentarmi" Mi chiamo Caroline Salvatore, abitavo qui da piccola, ma poi mi sono trasferita a Londra dal nonno, adesso sono ritornata...tutto qua!" " Bene Caroline si sieda dove vuole" mi guardai intorno e scelsi il posto perfetto terza fila vicino alla finestra, andai a sedermi e al mio passare sentivo tutto, le loro chiacchiere, i loro pensieri.
Mi sentivo osservata, mi voltai e vidi due bellissimi occhi verdi...i suoi occhi... lo guardai affondo accorgendomi che non aveva nessuna somiglianza, cercai di sentire i suoi pensieri, ma niente buio totale.
La campana suonò e tutti si alzarono per raggiungere la seconda lezione, io corsi in bagno per nutrirmi, finito mi pulì per bene e uscì di corsa, ma andai a sbattere contro un petto molto muscoloso " ehi, scusa!" Che voce!! " tranquillo..." mi persi di nuovo nei suoi occhi " piacere Stefan " a quel nome iniziai a balbettare " Stefan ? Io sono Caroline" " bel nome" " solo questo? " " beh, sei carina?" " ma no, intendevo... dove abiti? "
" qui!" " e prima?" " sempre qui...devo andare" si allontanò di corsa, che stupida! Mi sono sbagliata e l' ho fatto fuggire.
Pov Stefan
Cazzo! É un vampiro!
Proseguì con le lezioni e di corsa tornai a casa " mamma!" " cosa urli!" " finalmente ho trovato un vampiro" mio padre sbucò dalla cucina " bene figliolo, puoi mettere in atto il tuo dono da CACCIATORE...."

CarolineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora