relax

31 1 0
                                    

Era finita la lezione di letteratura e cazzo non vedevo l'ora di uscire da quell'aula, presi velocemente le mie cose salutai Debby e mi affrettai ad uscire quando qualcuno mi prese il polso.
Mi girai e con una mossa mi divincolai speravo con tutto il cuore che non fosse Nathan e appena mi girai ebbi un misto di delusione e felicità. Non era Nathan ma era uno dei suoi tre amici.
"Cosa vuoi? " mi girai completamente verso di lui poi sorrisi.

Era alto circa come Nathan, aveva gli occhi marroni nutella e capelli morì era carino ma molto meno di Nathan.

"Oh sei scontrosa" fa un ghigno.
"volevo solo presentarmi" mi porse la mano "sono Axel"

"Io sono Meg ma già lo sai comunque ora devo andare" mi girai e feci per andarmene quando mi riprese per il polso.
" Ancora? Non molli proprio eh" Dissi seccata cosa cavolo voleva da me dio.

"A pranzo vieni a sederti con noi a Debby stai simpatica e anche a me" fa l'occhiolino.

" Ci penserò" me ne andai lasciandogli il pensiero del dubbio.

Le seguenti ore passarono velocemente e arrivò pranzo in un battito di ciglia, io e Will ci ritrovammo e ci dirigemmo verso la mensa.
Avevo pensato alla richiesta di Axel? Si. Avevo deciso? No. Ne avevo parlato immediatamente con Will? Si

"Cosa pensi di fare?" Mi chiese mentre camminavamo verso la mensa.

"Non saprei Debby mi ispira simpatia vorrei presentartela" feci un sospiro
"D'altra parte Nathan non lo sopporto e Axel non mi ispira molta fiducia"

"Però possiamo andare e rischiare la pelle" disse Will sembrava felice.
Anche io non vedevo l'ora di conoscere nuove persone ma loro mi sembravano il solito gruppo di cattivi ragazzi, ma come mi dice sempre Will, non basarsi sulla prima apparenza.

"Va bene va bene andiamo da loro"
Sorrisi e arrivammo finalmente alla mensa cercai con gli occhi il gruppo e appena li vidi presi Will per un braccio e li raggiungemmo.
"Ragazzi, ciao lui è Will possiamo sederci?" Gli occhi di tutti si voltarono su di me cavolo se ero in imbarazzo.
C'era una ragazza bionda occhi azzurri una dea non l'avevo vista a letteratura ma era seduta sopra a Nathan, Debby e un ragazzo biondo erano vicini e Axel e un ragazzo che gli assomigliava terribilmente stavano parlando.
"E tu chi saresti?" Disse la bionda sembrava proprio un'oca sorrisi e Debby mi fece spazio sia per me che per Will.
"Sono Meg e lui è Will" Debby si presentò a Will e poi Axel prese la parola
"Lui" indico il ragazzo identico a lui " e mio fratello gemello si chiama David Debby e Nathan li conosci già lui" indica l'altro ragazzo " è il fidanzato di Debby si chiama Elliot e infine lei" indica la bionda "si chiama Cassandra ma tutti la chiamano Cass"

"Mi ricordo di te sei stata epica e hai fatto bene Nathan se la meritava magari diventava più intelligente" era Elliot a parlare e tutti scoppiarono a ridere, tutti tranne Cass e Nathan.
Sorrisi e mi misi a mangiare avevo preso un po' di purè e dei straccetti di pollo che devo dire niente male.
Nel frattempo Will si sentiva a suo agio e io ero felice finalmente veniva accettato, uno dei tanti motivi che ci ha costretti a trasferirci e stato questo; lui veniva sempre deriso perché i nostri compaesani avevano la mentalità di un criceto e secondo loro i gay erano contro natura, che branco di idioti.

"Da dove venite non siete da qui si sente dall'accento?" Osservò Elliot tra i quattro ragazzi lui era quello con più buonsenso era perfetto per Debby la conoscevo da poco ma già l'avevo capita.

"Siamo da Washington" risposi con un nodo alla gola ma sorrisi.

"Ho sempre desiderato andarci" era Debby a parlare
"Non ti perdi un granché" disse Will guardandomi.
Speravo con tutto il cuore che non avessero la brillante idea di cercarmi su Internet poi mi ricordaì che avevo cambiato nome, si Megan era il mio secondo nome il mio nome sarebbe Leah. Nonostante questo però vivevo con l'ansia e poi alcuni di loro non mi convincevano.

"Dimmi un po' voi due siete fidanzati?" Era Elliot ma la domanda incuriosiva tutti perché Nathan alzo lo sguardo e invece Cass ha puntato gli occhi al cielo.

Io e Will ci scambiammo un'occhiata e scoppiammo in una risata così forte che anche le persone dei tavoli vicini stavano guardando nella nostra direzione.

Ci avevano spesso scambiati per una coppia perché Will sembra un normalissimo ragazzo etero.

"No io sono gay e lei è etero e siamo nati lo stesso giorno e mi sorella a tutti gli effetti" ci scambiammo un sorriso.

"Ci avrei scommesso" disse David guardando Will.
"Per un momento mi era venuto il dubbio" disse Nathan, era la prima volta che rivolgeva la parola ai presenti tranne che a Cass con cui ha parlato per tutto il tempo.
C'era un silenzio imbarazzante in cui io e Nathan ci stavamo guardando.
"Ragazzi" interruppe Debby, avevo il telefono aperto in una chat e tutti la guardarono.

"Stasera c'è la festa per il nuovo anno a casa di Jessica Bayers mi ha detto di invitare più persone possibili"

Cavolo una festa il primo giorno, a Washington le feste che facevano erano solo ed esclusivamente per i figli di papà, noi eravamo soliti ad andare nel nostro Club di fiducia.
Ci furono un mormorio di ci sarò e ci penso e Will accettò immediatamente poi mi fissarono tutti.

"Tu ci sarai vero?" Chiese Axel con l'appoggio di Debby.

"Fammi controllare l'agenda, si ci sarò"sorrisi e Debby mi abbracciò, non ero solita agli abbracci ma non mi dispiaceva.

Continuammo a parlare poi suonò la campanella che dichiarava la fine dell'ora pranzo e avanzai in classe.
Nathan non mi degnò di uno sguardo ma in compenso Axel era simpatico.
Le ore seguenti sembrarono interminabili e a pensare che dopo dovevo andare alla festa mi veniva il voltastomaco. Cavolo perché avevo accettato perché sono una rincoglionita poi mi ricordaì che non avevo nemmeno la macchina e dovevo prendere il bus che per poco non persi. Will mi aveva scritto che si era fermato a fare un girò con un gruppo che aveva incontrato e io ero annoiata.
Non sapevo cosa fare e dopo una decina di minuti optai per un bagno caldo e così lo preparai.
Mi spogliai e mi misi in vasca era così rilassante così decisi di prendere il telefono e di mettere nella mia playlist "relax", così rilassante che presi sonno.
Mi sveglio Will con il suono delle chiavi che aprivano la porta mi tolsi la schiuma dal viso e mi risciacquai i capelli poi uscì velocemente dalla vasca. Mi misi i due asciugamani di stamattina e andai via dal bagno.
Mi rifugiai in camera e controllai l'ora.
Le 19:00 cazzo quanto avevo dormito, avevo 10 chiamate perse da Will e 1 da un numero sconosciuto che scoprii successivamente era di Debby che mi avvisava che tra mezz'ora dovevamo trovarci pronti e se gli potevamo mandare l'indirizzo così da poterci passare a prendere.
Entrai nel panico più totale e frugai dentro l'armadio qualcosa di "adatto" non volevo sembrare la troia di turno quindi cancellai l'opzione. Poi però pensandoci era una festa e alle feste e permesso vestirci da troie quindi ripresi il vestito e presi pure delle scarpe col tacco.
Mi misi una filo di eyeliner e mascara e misi un rossetto viola scuro poi per coprire il vestimi mi misi il mio giubotto di jeans.
Per i capelli li piastrai e li lasciai sciolti.
Okey sembravo attraente.
"Will!! Vieni devo darmi un consiglio"
Nel giro di due minuti entro dalla porta e rimase a bocca aperta.
"Meg meg meg sei così fottutamente divina" sorrise "se solo non fossi così gay"

Presi la borsetta e ci dirigemmo giù Debby era su una Ford grigia e ci sedemmo.

"Wow Meg sei stupenda"

"Bhe neanche tu scherzi" aveva un vestito brillantinato corto e con le spalline e i capelli ramati ricci sciolti.

"Allora siete carichi perché si parte" accennammo un si è partimmo.

unknown loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora