wow batti il cinque alle vite di merda

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Suonò la sveglia e la tentazione di posticiparla era alta ciò nonostante mi alzai e mi pentii subito di aver bevuto ma è stato bello prendere a parole il signor non puoi stare mezza nuda.
Scossi Dean che stava dormendo e mi rivolse un sorriso di quelli che mi rivolgeva ogni mattina a colazione o quando lo andavo a vedere alle partite.

"Su dormiglione e ora di andare dai signori simpatia" dissi ridacchiando

"Avrei preferito stare sola con te"

"Credimi anche io" dissi indossando la tutina rosso acceso e i tacchi intanto azionai la piastra.

Mostrai il vestito a Dean e dissi "Approvato?"

"Allora coperto sul seno non si vede il culo quindi perfetto almeno papà non va di matto"

"E menomale non sopporterei una delle sue scene melodrammatiche "

"Si quelle tipo" si schiari la gola e poi disse "voi non mi volete bene voi siete la delusione più grande" lo imitava alla perfezione.

Feci un trucco rapido e la piastra poi controllai Dean che era già pronto e mi sta a aspettando sul letto con il telefono in mano.

Uscimmo dalla stanza e trovai Nathan già pronto per poco non mi cadeva la mascella.
Si stava sistemando la cravatta ed era bellissimo si era fatto la barba.
Sembrava appena uscita dalla pubblicità di un profumo.

Da dietro Dean si avvicina al mio orecchio e sussurra
"Chiedi la bocca Leah ti sta uscendo troppa bava"

Chiudo istintivamente la bocca
"Bah io non sbavo per lui ti pare è un
coglione"

"Si si fidati leah l'autoconvinzione non funziona" dice trattenendo una risata.

"Dean non mi sto autoconvincendo se ti dico che è stronzo so che è la verità in fin dei conti tu sei ancora piccolo"
Dico indispettita a bassa voce.

"Si ma io al contrario tuo ho una ragazza e abbiamo scopa-"
Dice stoppando la frase a metà

"Per prima cosa farò finta di non averlo sentito perché potrei rimanere alquanto traumatizzata e seconda cosa no non mi faccio dare consigli da te che mi hai detto che la tua fidanzata ti tratta come suo cagnolino personale"
Dico finendo il respiro poi mi girò verso Nathan che sembrava in trance a fissarci.

"Dai andiamo" dico passandogli davanti agli occhi che erano già concentrati a fissarmi.

Ignorandolo andai diretta all'ascensore seguita da Dean e Nathan.
Nell'ascensore iniziai a sbattere nervosamente i piedi sul pavimento e a controllarmi allo specchio poi osservai Dean che era impeccabile.
L'ascensore si fermò e si aprii e io fui la prima ad uscire.
Andai nella sala da ricevimento e c'erano già parecchie persone chiesi al cameriere qual'era il nostro tavolo.
Raggiungemmo il tavolo ed era vuoto così ci sedemmo.
Presi in mano il telefono per controllare l'ora erano le 20:50.

"Vedrai che arriveranno a momenti" disse Dean.
Mangiucchiai la pellicina del pollice torturandola fino a farla sanguinare.

"Megan" sentii urlare da una voce maschile e profonda.
Alzai la testa di scatto e vidi mio padre e dietro di lui vidi mia madre e poi una sanguisuga si attaccò ai miei fianchi.
Abbassai lo sguardo e vidi Charlotte che mi abbracciava.
Con gli occhi lucidi la strinsi a me poi la presi in braccio e andai a salutare la mamma e papà.

"C mi sei mancata un sacco" dico tirando su con il naso.

"Anche tu" dice sorridendo e andandosi a sedere di fianco a me.

"Ma quanto sei cresciuta" dico giocherellando con i suoi capelli.

"Anche tu sei diventata ancora più bella" dice sistemandosi il ciuffo ribelle che aveva davanti agli occhi.

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