bel compleanno di merda

12 0 0
                                    

Megan pov

10 giorni dopo

Inutile dire che questa sveglia è uguale alle altre. Ho dormito di merda anche stanotte e le occhiaie ne erano la prova.

Controllai il telefono e appena lo accesi c'era whatsapp intasato di messaggi e pure Instagram e recitavano "tanti auguri" oppure "buon compleanno" ma oggi era il 23 ottobre no. Quindi o si drogavano tutti oppure. Controllai il giorno sul telefono e oh cazzo oggi era il 25.

Merda merda merda oggi compivo 19 anni.

Ad un certo punto qualcuno busso e entro dalla porta e chi poteva essere se non Will con una torta e con 19 candeline sopra mentre canticchiava tanti auguri a te.

Feci un sorriso e soffiai sulle candeline sorridendo.

"Amore sei diventata un'altro anno più grande"

"Si bhe un anno passato meglio del precedente questa è una soddisfazione"

"Suppongo di sì"

"Grazie Will ma devo andare proprio a scuola?"

"Così sembri una bambina che fa i capricci per andare a scuola"

"Dai su non voglio andarci"

"So che è successo un casino e sai quando sarai pronta a raccontarmelo io ci sono ma ormai sono passati 10 giorni e poi oggi è il tuo compleanno"

"E va bene farò un'eccezione ma oggi pomeriggio per festeggiare il compleanno ci facciamo una maratona di film della Marvel"

"Affare fatto"

Insieme a Will mangiammo un pezzo della torta che mi aveva fatto e poi corsi a prepararmi, misi un pantalone Wide leg e un top maniche lunghe bianco con sopra una felpa chiaramente oversize.

Prendemmo il bus per arrivare a scuola e andammo al bar dove ci aspettavano i Lions eccetto chiaramente Nathan, ma Cass era lì e non me lo aspettavo.

Quando mi videro smisero di parlare e sorrisero andai verso di loro e mi cantarono tanti auguri a te, sorriso e ancora sorpresa perché lo stava facendo anche Cass.

Poi smisero e vennero ad abbracciarmi uno per uno poi Cass si alzo e venne verso di me.

"Auguri quanti anni fai 12?"

"Divertente lo prendo come un complimento"

"Non era un complimento ma fai come vuoi"

Vidi nella sua faccia un piccolissimo sorriso e così mi sedetti e parlammo finché non andammo in classe.

E che lezione dovevo avere oggi se non quella di storia con quella stronza di Julia.

Mi misi all'ultimo banco vicina a un ragazzo di quelli secchioni e un paio di ragazzi sono venuti a farmi gli auguri.

Julia entrò cinque minuti dopo di me e mi guardò con un sorriso falsissimo sulla faccia e si posiziono due file davanti della mia.

Entrò il professore e iniziò la lezione che seguì volentieri perché stavamo facendo la mia epoca preferita cioè Maria Stuarda.

unknown loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora