Capitolo 6

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Era trascorso qualche giorno da quando ho mandato le mie credenziali al centro  di  adozioni ma indovinate un pò? Nessuna risposta e ciò mi rendeva nervosa e frustrata , credevo che sarebbe stato più facile , ma a quanto pare mi sbagliavo e alla grande 

Stasera sono in una gelateria  insieme alle mie amiche , a cui però non ho detto nulla di essere incinta 

-Come la facciamo la coppetta signorina ?-domanda il gelataio 

-Fragola e cioccolato -dissi- ah e ci può mettere anche la panna ?-

-Certo-dice lui sorridendo e poco dopo ho il mio bel gelato tra le mani , mentre sto uscendo dal locale qualcuno mi viene incontro , o meglio c'è uno scontro 

-Oddio stai bene- era un bambino sui 7 anni caduto per terra 

-Si , scusi per il vestito - Ero così preoccupata per quel bimbo che non mi ero resa conto che il suo gelato mi era stato rovesciato  ma non mi interessava , era solo gelato 

-Mio dio Tommy -sentì una voce di un uomo , alzai lo sguardo e realizzai una cosa: era l'uomo della clinica di qualche giorno fa -mi scusi tanto -

-Non si preoccupi sia io che questo bel bambino non ci siamo fatti nulla è solo questo ciò che conta - e sorrisi 

-Ti avevo detto di non correre ma tu non mi ascolti mai -rimproverò 

-Scusa zio Kim - stava per mettersi a piangere e non potevo permetterlo e così feci una cosa che non facevo mai : facce  buffe con l'intendo di farlo ridere 

-hahahah -le lacrime furono rimpiazzate da risate ma non solo le sue ,ma anche dello zio 

-Grazie -disse 

-Non c'è di che - dissi 

-Mook andiamo -disse Fon

-Arrivo -dissi e poi rivolgendomi a loro - buona serata- e poi sì che me ne andai 

Un bellissimo erroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora