Capitolo 14

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E' mattina presto di un fine settimana ,dovevo andare al ristornante a pranzo , quindi avevo la mattinata libera di fare ciò che mi pare , o meglio pulire casa ma anche a recuperare le lezioni , infatti passo tutta la mattina a studiare , gli argomenti non sono difficili e poi ho tempo anche in metrò che mi fa raggiungere il posto di lavoro , mentre scendo le scale , ricevo una telefonata 

-Pronto?-dissi 

-Sono la ginecologa - 

-Si mi dica -risposi 

-La chiamo per prendere un appuntamento per l'ecografia -

Mi ero completamente dimenticata e così ne prendo uno , sarebbe stato domani , quindi devo avvisare i futuri genitori , non avendo nessuno dei loro numeri mi reco nella loro villa , fortunatamente mi ricordavo la strada , è molto lontano rispetto casa mia ma fa nulla , busso al citofono e la governante, molto gentile che si ricordava di me , mi fece entrare 

-Buongiorno signora -

-Signorina , salve cosa posso fare per lei ?-

-I padroni sono in casa ?- domandai e lei mi disse che c'era solo Paktra - potrei vederla ? dovrei dirle una cosa - 

-Certo , aspetti qui -mi disse e io lo feci , poco dopo sentì dei tacchi , odio quel tipo di scarpe , mi voltai e la vidi , in tutta la sua perfezione con i capelli sciolti e rossi 

-Salve signorina Mookrin - disse , senza alcuna emozione nè sorrisi e poi si risolve alla governante dicendole - vai - e lei come un soldato scattò e andò via 

-Salve signora Paktra come sta ?- domandai 

-Bene , mi scusi se ieri non ho avuto modo di vederla , ma sa lavoro per una catena di alberghi molto prestigiosa e a volte se ne fanno di sacrifici - era come se volesse costantemente sbattermi in faccia che la sua posizione era di gran lunga migliore della mia -cosa posso fare per lei?-

-Domani ho una visita -dissi - se lei e vostro marito volete esserci -

-Ah grazie ,glielo dirò sicuramente - dissi e sorrise ma era un sorriso al quanto inquietante , dopo quelle parole mi allontanai , mentre stavo uscendo per il cancello una voce mi chiamò

-Signorina - era l'uomo di quella sera 

-Salve -risposi -mi spiace ma non ricordo il suo nome -

-Prarot -disse l'uomo - sta andando da qualche parte ?-

-Devo fare alcuni giri prima di andare a lavoro -risposi - sta bene?-

-Si tutto bene -mi disse-vuole un passaggio ?-

-No grazie -dissi - ci vediamo - e poi andai via 

Mi aspettava una lunga strada e dei turni di lavoro , ma sono pronta ad affrontarli 

Un bellissimo erroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora