Capitolo 12

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C'era un unico problema nell'andare nella casa dei genitori adottivi del mio bambino; non sapevo cosa indossare , e no , non sto scherzando poichè facendo delle ricerche ho scoperto che erano molto ricchi e quindi molto altolocati , io venivo da una buona famiglia , ma di ceto sociale meno elevato del loro , cosa devo indossare?

-Ahhh-dissi frustrata -al diavolo  sarò me stessa - in vita mia mi sono sempre lasciata scivolare ogni cosa , creando una corazza molto forte , anche se con qualche imperfezione ,se avevo potuto affrontare una gravidanza come questa , dissi a me stessa ,sarei sicuramente sopravvissuta ad una cena 

Optai per un vestito corto che mi copriva sino alle ginocchia , color azzurro , misi una giacchetta con delle scarpe basse mi guardai allo specchio , stavo bene , e così mi chiusi la porta e scesi le scale , quando lo feci mi trovai davanti una macchina enorme color grigio scuro 

-Lei è la signorina Mookrin?-domandò un ragazzo 

-Si -gli dissi 

-Io sono Prarot l'autista , la porterò alla villa dei signori -

-Grazie -e gli sorrisi , mi aprì la portiera e io entrai in auto , sembrava di essere in un film , solo che era la vita vera  la mia 

Mentre l'auto partiva ero sempre più nervosa e agitata e senza rendermene conto arrivammo a destinazione 

-Wow-dissi a bocca aperta 

-Le piace ?-domandò Prarot 

-E' bellissima - non mentirò , provavo quasi invidia , quella era una villa gigantesca con tanto di fontane , scesi dall'auto e mi avviai verso l'ingresso , tutto era pieno di luce e perfetto , troppo perfetto 

-Mook -disse una voce , era Kim - benvenuta -

-Buonasera -risposi -grazie dell'invito -

-Grazie a te per essere venuta -disse lui - mia moglie ancora deve rincasare  se vuoi iniziamo noi -

-Posso aspettare -affermai , anche se stavo morendo di fame , andammo in quella che doveva essere la camera da pranzo , ci sedemmo e la domestica versò da bere , acqua ovviamente , ad un certo punto la governante disse a Kim che c'era la moglie al telefono 

-Me la passi pure -disse lui - dimmi tesoro - era così calmo , ma il suo viso si trasformò - avevamo deciso di esserci assieme , ti ricordo che questo è anche il tuo bambino - la voce era nettamente alta ma non furiosa - okay fa come ti pare - e posò in modo brusco il telefono e mi guardò - scusami , ma a quanto pare mangeremo in 2 , mia moglie fa gli straordinari , ci tenevo molto a questa cena - 

Immagino , vedo che lui ci tiene a questo bambino , ma sembra che alla moglie non importi nulla , e la cosa mi fa così rattristire 

-Non saremo in 2 -dissi e sorridendo continuai dicendo -qui c'è il suo bambino -  il sorriso gli tornò , e fu così che la cena ebbe inizio 

Un bellissimo erroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora