Isabelle Carpinelli conosce Charles Leclerc dalle elementari, il loro rapporto d'amicizia è una delle certezze della vita della monegasca. È cresciuta tra motori e sogni in parte realizzati, la sua boutique è la cosa a cui tiene di più al mondo e il...
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<< Tra quanto pensi che finirà? >> chiedo attirando l'attenzione di Charles al mio fianco, appoggiando la testa sulla sua spalla in modo più delicato possibile.
I piedi iniziano a farmi male dato che indosso un paio di tacchi da più di due ore senza essermi seduta un attimo.
<< Non penso manchi molto >> risponde Arthur al posto del fratello alla mia sinistra con un piccolo sorrisetto sulle labbra che rivela le sue adorabili fossette.
Mia madre è in piedi infondo alla terrazza dove tutti gli invitati si sono riuniti e indossa un vestito da sposa candido decorato da merletti di pizzo di uno degli atelier più conosciuti di Montecarlo.
Al contrario suo, io, sua figlia, mi trovo dalla parte opposta con una smorfia annoiata sul volto e il corpo in una posizione innaturale per metà appoggiato al fianco di Charles, che invece mantiene un sorriso smagliante.
<< Isa, ci sta guardando >> mormora Charles scuotendo leggermente la spalla invitandomi a ricompormi.
Sbuffo ma decido di smetterla di comportarmi come una bambina e mi sistemo il vestito indaco sorridendo in direzione di mia madre che mi guarda con un sopracciglio alzato.
La cerimonia dura ancora per pochi minuti accompagnata dagli applausi e urla di tutti i presenti che festeggiano il matrimonio dei novelli sposi, alzano i loro calici verso l'alto facendo rumore.
Non ce la faccio a fingere applaudendo con un sorriso falso sul volto, nemmeno quando Charles mi prega con un sguardo prendendomi delicatamente una mano tra le dita.
Vedere mia madre sposarsi con una persona diversa da mio padre mi fa stare male al solo pensiero. Non è mai stato semplice per me avere a che fare con la nuova vita di mia madre, soprattutto quando ho scoperto di Gabriel per pura casualità beccandoli insieme a casa nostra.
Un mese dopo Gabriel, il mio futuro patrigno, si era ormai sistemato in quello che per parecchi anni era stato il regno di madre e figlia. Nessun uomo era più entrato nelle nostre vite se non uno della famiglia dei Leclerc ma per pura amicizia.
Gabriel non è arrivato solo ma in compagnia di suo figlio Hugo, sette anni e un caratterino particolare, ma non è lui il vero problema. Anzi avere un piccolo fratellino è sempre stato il mio sogno e Hugo lo realizza nel migliore dei modi. Abbiamo un rapporto complicato ma sento che infondo lui è l'unica persona davvero può capirmi in questa situazione.
<< Ringraziami dopo Isa >> sussurra Arthur alle mie spalle passandomi dietro la schiena una flute di champagne.
Gli sorrido riconoscente sistemandomi delle ciocche bionde dietro le orecchie e mi volto di spalle portandomi velocemente il bicchiere alle labbra sotto lo sguardo contrariato di Charles, che scuote la testa sospirando.
