sette

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*
"non correre scemo"
lo guardo mentre mi trascina nei corridoi della scuola

"sei una lumachina"
mi sorride e si avvicina leggermente a me, la sua vicinanza mi fa leggermente allontanare da lui

"no non ti bacerò mio caro"
dico sfottendolo

"vedremo quanto resisterai"
dice sorridente, so benissimo che ci sono  così tante ragazze che vorrebbero stare con lui ma non capisco perché lui nonostante questo continua a cercare me che non gli dimostro nulla
*

mi risveglio dal mio incubo più che sogno, continuano a venirmi in mente questi ricordi non so perché, mi alzo per andare a fare colazione, mi siedo a fianco al mio Luigino che è pensieroso e si vede lontano un miglio

"dopo parliamo"
dico al mio amico che si limita ad annuirmi, arriva Francesco mano nella mano con Raffaella, mi guarda triste non so per quale assurdo motivo, finisco la mia colazione in fretta e trascino Luigi in sala relax

"che succede"
dico piegando leggermente la testa

"ieri con Carola.. io non so cosa fare"
mi dice spento

"Lu non c'è bisogno che tu faccia qualcosa se tu ti senti di riavvicinarti a lei puoi farlo non è detto che sia per forza per altro, devi semplicemente capirlo"
dico al mio amico che mi fa un sorriso

"parli così perché anche tu devi capire"
dice guardandomi serio adesso

"si con matti devo capire molte cose"
dico sorridente

"no non mi riferivo a lui"
mi guarda e io distolgo lo sguardo

"non c'è nessun'altro"
mi alzo dalle scalinate e vado in palestra mi sembra l'idea migliore..

"facciamo le flessioni?"
entra Matti sorridendomi

"si"
gli sorrido

iniziamo a fare un po' di esercizi, c'è molta attrazione fisica tra me e lui c'è sempre stata in realtà, tutti hanno sempre voluto che io mi mettessi con lui per come ci tiene a me ma io non penso sia la cosa giusta questa.. vorrei far calmare tutto ciò è poi capire bene cosa voglio realmente

"allora devi scrivere un inedito"
dice sorridente

"si ma sono un po' crisi"
ricambio il sorriso

"beh hai molto su cui scrivere no?"
mi sorride

annuisco, in verità no , non so minimamente da dove partire, potrei scrivere di cose passate ma è meglio evitare
tornando in cucina vedo Francesco da solo, è vero Raffaella è andata via mi ero dimenticata che andava via oggi , vado sul divano da lui magari vuole parlarne

"ei"
gli sorrido

"ciao piccola"
mi ricambia il sorriso, piccola?

"piccola?"
sorrido

"tutti ti chiamano mini io faccio la differenza"
sorride con quel suo sorriso così dolce

"come stai"
sorrido, ovviamente gli e l'ho chiesto perché so che lei è andata via e sicuramente non starà bene

"bene in realtà sapevo che sarebbe rimasta qui per poco"
continua a sorridermi

"beh si è vero, mi sa che non gli piaccio molto"
gli sorrido un po' incerta in realtà

"è fatta così"
fa spallucce

"si ci sta"
dico per non crearli disagi , no in realtà non credo sia giusto, non ho fatto nulla di male e sicuramente non volevo creare casini tra di loro

CHIMICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora