trenta

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Crytical era questo ciò che doveva rimanere per me, il ragazzo di cui mi sono innamorata ad amici, il ragazzo che mi ha fatto provare quelle emozioni che non ho mai provato ma che ora non c'era più, doveva rimanere questo è nient'altro , sono passati tre mesi da quando abbiamo parlato devo anche andarlo a vedere in concerto per colpa di Leonardo forse non sono pronta ancora

"si sono lasciati"
mi guarda serio

"ma chi?"
lo guardo intenta a fare lo zaino

"Francesco con la fidanzata già da un po'"
mi guarda con un sorriso a trentadue denti

"non mi importa dai andiamo"
lo guardo seria

"che palle che sei Ludovica, tu vorresti farmi credere che non te ne frega nulla"
dice serio

"non ti ci voglio far credere è così"
lo guardo seria

"vabbè dai andiamo"

mettiamo gli zaini in macchina e ci dirigiamo verso i magazzini dove si terrà il concerto

sono le nove il concerto inizierà tra dieci minuti esatti e l'ansia inizia a salire, come può non fregarmene più nulla? non sono riuscita ad andare avanti anche se non lo vedevo e non lo sentivo

"ci siamo"
sorride Leonardo

inizia il concerto e canta tutte canzoni nuove ed è davvero meraviglioso, manca l'ultima canzone del concerto

"allora ciao a tutta Milano, volevo dire delle parole prima di cantare questa canzone, scrissi questa canzone in un contesto particolare ma non ho mai avuto dubbi per chi l'ho scritta, ho fatto soffrire molto questa ragazza ma sono innamorato di lei da molto , mi sono accorto di amarla il giorno che ho capito che aveva scritto la sua prima canzone per me da lì fu tutto un casino ma ad oggi non lo è più e sono qui per cantarti questa canzone che io ho scritto per te"

inizia a cantare casa mia, mi guarda sempre mi guarda di continuo e mi sto emozionando c'è Leo che mi continua a tirare delle gomitate

"ora vorrei che questa ragazza sentisse due ultime parole che sono, stiamo insieme?"
lo guardo e annuisco , scende dal palco e mi da un leggero bacio sulla fronte

finisce il concerto e lo aspetto fuori con Leo dopo averli fatto una ramanzina di quattro ore visto che sapeva tutto, lo vedo arrivare da lontano con la sua camicia grigia bellissima che risalta i suoi occhi meravigliosi

"scusami per tutto quanto"
mi guarda serio

"stai zitto e baciami"
mi prende e mi bacia, le sue labbra sulle mie, il suo sapore , quanto mi era mancato tutto ciò , non era cambiato nulla se non il fatto che ora stavamo insieme ora potevamo urlarlo al mondo anche se l'aveva già fatto lui, l'avevo perdonato era la cosa giusta da fare, era la cosa che volevo fare, ora potevo vivermelo veramente , ora Francesco Paone è il mio ragazzo

CHIMICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora