ventinove

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il tempo passava velocemente qui dentro, ieri c'è stata l'ultima puntata del serale e ovviamente ha vinto il mio Gigi sono così contenta di ciò ed essere una finalista è stata la cosa più bella che mi potesse capitare, non vedo Francesco da quando è uscito cioè alla quarta puntata , non ci siamo sentiti minimamente e non abbiamo più parlato da quella telefonata con la sua ragazza, ha provato a parlarmi per una settimana ed ha ottenuto solo urla e cuscini lanciati addosso e anche molte porte sbattute in piena notte

"si torna a casa"
mi sorride Nunzio che è venuto alla stazione

"si torna a casa piccolo"
sorrisi, il legame tra me e lui c'era, era tornato quello di sempre

"Nu grazie per tutto quanto"
sorrisi debolmente , mi strinse a se

passammo il resto del tempo in treno ad ascoltare la musica, da oggi Francesco Paone era solo un vecchio ricordi di Amici nient'altro

due mesi dopo..
senti il telefono squillare dieci volte ed ecco che un nuovo gruppo whatsapp

rimpatriata:
Gigino: ragazzi allora ci vediamo dopo domani al parco a Roma okay?
leo: foto
Serenella: la mia mini Ludo, ovvio che ci siamo tutti!

"cancella la foto Leo"
lo guardai male

"ma suu daiii"
mi sorride il mio amico, Leo beh sta vivendo da me ormai da due settimane è così bello averlo qua con me, ormai si è ambientato con la mia famiglia  e sta pensando davvero di trasferirsi qua per le possibilità che ha con la danza è non sarebbe male averlo in casa per sempre

"sei pronta?"
mi guardo serio

sapevo a cosa si riferiva, ero pronta a rivederlo? certo per me ormai era solamente Critycal nulla di più

"certo ci sei tu con me"
gli stampai un bacio sulla fronte e mi sorrise

passammo il resto della giornata a fare le valigie, io e Nunzio ci eravamo riavvicinati molto lo ammetto, ci stuzzichiamo sempre e Leonardo continua a dire che torneremo insieme ma sinceramente non è il momento

primo giorno a Roma
"siamo tornatiii"
urlai dalla gioia

ovviamente avevamo preso il treno insieme io, leo e Nunzio , appena scesi dal treno vidi Mattia e li saltai addosso

"sei bellissima"
mi sorrise Tia , lo strinsi ancora più forte e più salutai Christian

"ragazzi dobbiamo aspettare una persona un attimo"
disse Christian

risposi al cellulare

"Carolinaaa"
"si stiamo aspettando muovetevi"
"arriviamo subito tesoro mio"

ormai lei è Luigi si stavano frequentando e io avevo un po' perso il mio migliore amico

"ragazzi"
la sua voce.. quattro mesi e non l'avevo minimamente dimenticata, mi voltai di scatto e il suo odore riempi le mie narici, era bello, era sempre così bello

"andiamo dai"
Nunzio mise il suo braccio intorno alle mie spalle e mi trascino via da quella situazione, non avevo avuto tempo di guardare quello stronzo negli occhi ma era meglio così

"eccoci qua"
Luigi apri il cancello di casa sua è wow era veramente così grande come l'aveva descritta

lasciamo i bagagli nelle stanze apposite io dormo con Leo , non c'è da pensare male negli ultimi mesi abbiamo dormito perennemente insieme

"vai tu sono in doccia"
mi urló leo dal bagno, mi avvicinai lentamente alla porta ed eccoli qui i suoi due occhioni verdi

"possiamo parlare?"
si grattò la nuca

ho due opzioni: la prima è quella di sbatterli la porta in faccia e la seconda è essere matura e dirgli di sì

"em possiamo parlare"
mi guardai intorno per non cadere sul suo sguardo

"giardino?"
mi sorride leggermente e io annuì, lo avevo così vicino e solo questo mi faceva rabbrividire

"volevo dirti che la mia storia con Raffaella è un fottuto disastro, Ludo io non posso lasciarla non posso proprio farlo"
disse guardando il cielo

"ed io non posso starti dietro Francesco"
dissi secca

"io sono innamorato di te, ma non posso devo lasciarti andare"
disse

"smettila , smettila cazzo tu non sei innamorato di me non mi ami , non provi nulla ed è questa la realtà perché se tu provassi qualcosa avresti fatto qualcosa , se tu provassi realmente qualcosa non ti comporteresti come un coglione cazzo"
urlai schietta

"oh tu invece ti comporti bene, ti è bastato un minimo per tornare dal tuo Nunzietto"
urló, gli tirai uno schiaffo dritto su alla guancia sinistra

"mi fai schifo"
urlai piena di odio

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