quindici

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mi guardava, non mi parlava, continuava così, ma per quanto ancora lo avrebbe fatto? era solamente peggio così
ci sediamo a tavola per fare colazione e Nunzio si siede ovviamente al nostro tavolo provocando una certa reazione a Francesco che immediatamente si alza e dice di non aver fame dirigendosi in palestra, ma guarda un po' improvvisamente è passata la fame anche a me

"Luca mi passi l'acqua?"
dico sorridendo al funghetto

"non mangi? non vuoi il tuo solito latte freddo?"
mi guarda piegando un po' la testa

"non ho molta fame"
dico fingendoli un sorriso

"oh no mia cara tu mangi eccome"
si alza Nunzio e prende un cucchiaio

"davvero no non ho fame"
dico guardandolo incerta

"tu mangi, dai un cucchiaio per me"
dice immergendo il cucchiaio nel latte con i cereali e lo accontento

"ora andrò in palestra"
dico guardandolo male scherzosamente

"ci vediamo dopo"
mi sorride

sono sicura che potremmo avere un bel rapporto qui nonostante tutto, quando Nunzio uscì da scuola mi lascio un enorme vuoto dentro ma fu meglio così perché averlo li quando non ci parlavamo era solo peggio, io e Nunzio provavamo qualcosa di forte l'uno per l'altro e ovviamente ho mandato tutto a fanculo..

entrò in palestra e c'è Francesco che sta facendo gli addominali, siamo io e lui prima questa cosa succedeva spesso ma ormai non più, ma a salvarmi arriva Albe saltellando

"suu si inizia con la palestra sfaticati"
dice Albe togliendosi la felpa con la velocità di sonic

"sei diventato un palestrato"
dico facendo ridere anche Luca , Luigi e Alex che sono appena entrati

"sai chi sarebbe fiero di te"
ride Luca

"Tommy.."
completo la frase di Luca, quanto mi manca Tommy quanto mi manca Matti è dura..

"si sarebbe fierissimo di me ma dai anche di voi un po"
sfotte gli altri, Albe e così cerca di tirare su l'umore sempre

"ragazzi ma perché voi due non vi parlate?"
irrigidisco di colpo, Alex ha fatto davvero questa domanda? li sembra il caso?

"Alex ma sei scemo"
gli tira una spallata Albe

"oh ma sono sempre stati insieme , non è bello che non si parlino più"
continua il moro

"io ragazzi vado in stanza mi sento poco bene"
dico uscendo dalla palestra con molta fretta, mi metto sulle gradinate e dopo poco vengo raggiunta da Sissi e Dario

"ciao ragazzi"
fingo un sorriso

"tu signorina non dovevi essere in palestra"
mi sorride Dario, con lui ho stretto un amicizia molto forte ed è anche grazie a Sissi

"e successo qualcosa?"
la mia amica nonché compagna di stanza subito ha capito

"problemi con Francesco nulla di che"
sorrido a entrambi, stavo pensando a Sissi che ha lasciato il suo ragazzo per Dario , chissà quanta forza per farlo in questo contesto, mi alzo e vado in stanza , oggi non ho altre lezioni infatti cercherò di passare tutto il pomeriggio a scrivere

"mini"
entra Luigi in stanza

"ei piccolo"
gli sorrido e li faccio segno di sedersi affianco a me

"come va"
mi guarda con aria triste

"va tutto male, si va tutto male , Francesco non mi parla e mi guarda male se parlo con Nunzio, Nunzio con cui non ho più avuto un reale confronto da quando è finita la nostra storia è qui ma non gli importa di ciò che è successo, io non so cosa fare"
dico in presa a una crisi

"respira, calmati, a Francesco deve passare la sua confusione e Nunzio è solo diventato più maturo di come l'avevi lasciato"
mi prende la mano e me la stringe

"Gigi ho paura di sbagliare ancora"
dico e le lacrime qui non possono non scendere

mi stringe a se come un solo vero amico saprebbe fare, ho così bisogno di lui, ho così bisogno di questa amicizia, non saprei cosa fare senza di lui nel vero senso della parola

"ora però ti dai una lavata perché puzzi e poi vieni a cenare"
dice annusandomi e io li tiro una gomitata

"tu puzzi"
dico sfottendolo a mia volta

"io non puzzo mai"
dice alzandosi e uscendo dalla stanza

mi faccio una doccia e mi vesto velocemente, in realtà stasera ho già messo il pigiama non farò tardi almeno non oggi

"tesoro mio"
mi abbraccia Serena, per abbracciarmi così ovviamente riccioli d'oro ha parlato

"amore sto bene"
gli sorrido

"picchierò il signor mi faccio sempre i cazzi miei ma non quando dovrei"
dice questa frase riferendosi ovviamente ad Alex  è provoca immediatamente una mia risata

"dai andiamo a mangiare vah"
dico sorridente

ci dirigiamo in cucina , stranamente è una cena tranquilla, nessuno si lamenta, nessun piatto vola a terra, nessuno si alza da tavola

"che silenzio"
ecco come non detto, Sissi ha rotto il silenzio

"ragazzi facciamo un bel gioco"
dice Luca

"si prima finiamo di cenare"
si intromette Luigi

"shh intanto lo spiego, allora ogni uno di noi imiterà qualcosa e noi dovremmo indovinare per passare la serata è da tanto che non facciamo qualcosa"
non è male la sua idea in realtà

finiamo di cenare, ci mettiamo in cerchio a giocare a questo gioco inizia ovviamente Luca che imita un ascia facendo ridere tutti, poi tocca a me che imito un portatile non avevo idea di cosa imitare che nessuno mi giudichi, continuiamo per un po' finché non è il turno di Nunzio che si mette a quattro zampe e mi tira per mettermi sulla sua schiena capisco subito cosa sta imitando , il toro , iniziamo a ridere come due matti finché non scivola e finiamo entrambi spatasciati per terra, Albe ha indovinato e tocca a lui, io e Nunzio ci alziamo e decido di andarmi a mettere un po' sul divano ma vengo seguita da Francesco

"cosa c'è tra di voi?"
chiede schietto

"davvero? tu davvero mi stai chiedendo ciò adesso?"
dico incazzata

"si davvero e vorrei una risposta"
dice schietto guardandomi fissa, ma stavolta non mi lascio fregare

"tu non puoi comportarti come cazzo ti pare okay? sono stanca di ciò, non ti interessa cosa c'era e cosa c'è tra me e Nunzio e non ti interessa sai perché, perché non te ne frega un cazzo di me"
dico acida alzandomi dal divano e uscendo in giardino mi siedo sulla panchina dove è iniziato tutto, è passato così tanto tempo da quando l'ho conosciuto, da quando l'ho guardato per la prima volta negli occhi, da quando abbiamo iniziato a fare i nostri discorsi, da quando ho scoperto che esistesse qualcuno di così simile a me ma forse non così tanto alla fine

"prenderai freddo così"
quella voce mi risveglia dai miei pensieri, mi alzo e lo guardo , mi mette una coperta sulle spalle, mi ricordo come Nunzio si è sempre preso cura di me soprattutto nel mio periodo più difficile..

"grazie"
dico e mi sorride

"vuoi stare sola?"
dice schietto

"no anzi rientriamo"
dico sorridendogli, non posso farmi rovinare la serata da Francesco così

CHIMICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora