Rose's pov.
"Aia!" si voltano tutti verso di me, e quando dico tutti mi riferisco all'intero gruppo di alunni presente in corridoio: "Che avete da guardare!?" raccolgo il libro che ho accidentalmente buttato a terra: "Anche le tue messe in scena sono penose." mi rimbecca Al sorridendo di gusto alla scena a cui ha appena assistito: "Ma ho veramente preso una storta, guarda!" incomincio a zoppicare e nel farlo quasi cado, questa volta veramente però: "Inventati una scusa migliore la prossima volta." il corvino continua imperterrito per la sua idea: "Io ti ripeto che il nuovo professore mi detesta." mi rimetto composta scostandomi da davanti al volto un ricciolo rosso: "Oppure non vuoi fare la lezione sull'Amortentia."
Entriamo nella classe di posizioni, affollata come al solito, cercando un banco libero verso le file centrali. Io e mio cugino prendiamo posto uno di fianco all'altro incominciando a preparare il materiale per la lezione: "Non avresti tutti i torti a pensarlo." gli rispondo noncurantemente, Albus mi riserva uno sguardo eloquente istigandomi, in poche parole, a finirla.
D'altro canto però neanche il professore mi fa apprezzare la sua materia. È un uomo decisamente alto, ma stando sempre ricurvo su se stesso, perde qualche centimetro. I capelli grigi e mossi gli incorniciano il volto allungato dove spicca il naso aquilino che sposta tutta l'attenzione dai piccoli occhietti neri. Veste sempre con colori cupi, il suo preferito sembra essere il verde, però non uno di quei verdi luminosi, più che altro lo stesso colore dell'acqua del Lago Nero, una specie di verde stagno. Nonostante mantenga una voce strascicata con tutti con me questo particolare sembra accentuarsi, caratterizzato anche da un pizzico di disprezzo. L'unico alunno che sembra stargli a genio è Albus, non so se è perché porta il cognome Potter, potrebbe anche essere dovuto a come effettivamente Albus a pozioni se la cavi piuttosto bene, cosa che io non ho mai detto, chiariamoci; ogni volta che il professore parla con lui sembra illuminarsi, e quasi incomincia ad essere una persona gradevole.
Come ogni mattina, anche quest'oggi si è già perfettamente accomodato al di là della sua scrivania osservando minuziosamente ogni movimento che compiamo, pronto a giudicarci quado finalmente per lui qualcuno di noi commetterà un passo falso.
"Non ti mette paura?" domando ad Albus rivolgendo anch'io uno sguardo altrettanto attento al professore come quello che lui sta rivolgendo a me: "State disputando una gara di sguardi?" domanda il corvino notandoci: "No, ma se anche fosse lui perderà." come leggendomi il labiale, senza azzardarsi a guardare in qualsiasi altro punto della stanza: "Granger-Weasley le dispiacerebbe andarmi a prendere un calderone nell'armadietto?" sollevo le sopracciglia colpita dalla sua mossa sleale: "Non è valido professore." "Può ripetere?" mi rendo conto che il professor Arnold sia veramente brutto.
Albus affianco a me continua a darmi dell'idiota istigandomi a lasciar perdere questa messa in scena, ma per diamine! Io sono Rose, io non perdo, e soprattutto non perdo una gara contro un professore come questo: "Già che c'è ne distribuisca anche uno per banco, per cortesia." aggiunge avendo come unico obbiettivo quello di infastidirmi. E no, non sto esagerando. Sbuffo sonoramente alzandomi dal posto per recarmi in fondo alla classe così da recuperare ciò che mi è stato chiesto, peggio per Arnold, a lui consegnerò il calderone più malmesso di tutti.
In sottofondo, pesantemente, il professore incomincia con la nuova lezione basata sull'Amortentia. Non chiedetemi perché siamo così in ritardo col programma; il professor Lumacorno il suo ultimo anno non ha fatto alto che blaterare e spiegare gli stessi argomenti in croce durante tutto il corso dell'anno e ora ci tocca quindi recuperare due anni in uno, aggiungendo già a questa mole sproporzionata di lavoro il programma di pozioni tipico del settimo anno.
"L'Amortentia è il filtro d'amore più potente al mondo. Esso crea un'infatuazione o ossessione per una persona, ma non il vero amore. L'Amortentia ha un odore diverso per ogni persona che lo sente. Solitamente la persona che l'annusa sente l'odore del soggetto che l'attrae di più, o di cui è innamorata." sentire Arnold parlare di amore mi fa quasi venire i brividi, e prima che chiediate, sì, Arnold è il suo cognome, il suo nome invece è Richard.
Carica dalla testa ai piedi di calderoni incomincio a distribuirne uno alla volta ad ogni singola coppia: "Questo non mi piace Rose." le lancio un'occhiataccia: "Abigail, te lo fai piacere." passo avanti e dopo aver consegnato al professor Arnold l'unico calderone con ancora dei residui di una strana melma verde sul fondo ritorno al mio posto affianco ad Albus che dal mio sguardo ha già capito tutto e quindi prova miseramente a trattenere una risata.
"Per la preparazione della pozione occorrono: uova di Ashwinder, petali di Rosa, peperoncino in polvere e acqua di Luna. Chiederei nuovamente alla signorina Granger-Weasley di recuperare gli ingredienti dalle scorte, ma non vorrei che lei si lamentasse per l'ennesima volta con la preside sostenendo che io la maltratto." sorrido ricordandomi l'esilarante conversazione di quella volta con la McGranitt: "Pertanto, ordinatamente, uno dei due componenti della coppia si può alzare per recuperare il necessario."
Evidentemente il significato della parola 'ordinatamente' non è chiaro a tutti perché la classe si trasforma in un gregge di pecore, le urla di Richard però sono la cosa più divertente che udirò quest'oggi.
Albus torna al banco con tutti gli ingredienti stretti fra le braccia e immediatamente incominciamo a lavorare, o meglio, lui lavora mentre io lo correggo nonostante non sappia neanche da che parte si debba tenere un mestolo. Ma per vedere la faccia frustrata di Albus Severus Potter imparerei anche a camminare sull'acqua.
Quando Arnold incomincia a dirigersi verso la nostra direzione provo spudoratamente a sembrare indaffarata a fare qualcosa di importante per il compito, ma sono quasi certa che la mia finta faccia impegnata a riflettere su una ricetta in cui non c'è nulla da pensare non l'abbia convinto: "Il suo compito, Granger-Weasley, quale sarebbe in questo lavoro?" mi dipingo in volto un espressione solenne: "Supervisionatore professore." sorrido: "Ho fatto pure la rima." Albus mi batte il cinque ma questo non sembra andare molto a genio a Richard.
"Rosaline vuole essere la prima ad annunciare alla classe i profumi che sente nell'Amortentia?" sto per declinare gentilmente l'offerta quando il professore mi anticipa: "Anzi, non era una domanda era più che altro un'affermazione." mi avvicino alla pozione facendomi inebriare dal meraviglioso profumo che quest'ultima emette. Un brivido mi percorre tutta la schiena, il respiro mi diventa pesante.
"Cioccolato, arancia e spezie." dico tutto d'un fiato. Il professore aggrotta le sopracciglia: "Profumi interessanti. Associa qualcuno a questi odori." scuoto la testa energicamente, è la verità. Non sembra credermi: "Beh Potter è il suo turno." Albus si avvicina disgustato al fumo rosato che esce dal calderone, a quell'odore tutto il suo corpo sembra stendersi contraendosi immediatamente dopo una volta realizzato quanto potere tre semplici profumi possano avere su di lui: "Vaniglia, iris e..." sorride: "Carta."
"Carta?" domanda Arnold: "Non mi sembra che la carta abbia un odore." non risponde, nella sua testa balugina solamente il ricordo di lei.

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Ovunque io sia
FanfictionSEQUEL DI 'QUALSIASI COSA ACCADA' Dopo la partenza di Scorpius e Amelia ormai l'unico obbiettivo di Rose è quello di continuare con la propria vita senza più farsi influenzare dagli avvenimenti del passato, ma nonostante siano trascorsi ormai due an...