PERCHÈ È VIVA?

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mi metto la pistola bel pantaloni e scendo assieme a don salvatore verso la sua macchina, era un suv molto grande e nero.
Sole: don salvatore sa dove era oggi mio padre? non l'ho trovato quando mi sono svegliata e nemmeno quando sono andata via
Don.s: si mi ha detto che doveva svolgere delle questoni che aveva fuori
Sole: l'hanno trovato arturo?
Don.s: si, ma perché tuo zio ha ucciso tua mamma?
Sole: perché mia mamma sotto effetto di droghe ha ucciso sua moglie, mia zia
Don.s: pamela non è una che si fa di sostanze stupefacenti, mi sembra strano
arrivammo nel luogo e ammetto che avevo paura, ma trapani questo mio sentimento. quando si trattava di mia mamma del resto non mi importava.
Don.s: pronta pccrè?
feci cenno di sì con la testa e entrammo nella casa dove si trovava arturo, la porta era aperta questo vuol dire che gli uomini di don salvatore erano già li, appena varcammo la soglia sentimmo le urla di arturo è una voce femminile molto familiare, troppo familiare. andammo verso dove arrivavano le urla e appena entrammo spalancai le palpebre, c'era arturo e mia zia monica in carne e ossa, era viva e mia mamma no.
Sole: perché cazzo lei è viva?
Arturo: sole, che cazzo fai qua?
Sole: CHE CAZZO HAI FATTO A MIA MADRE PEZZO DI MERDA? E PERCHÉ È VIVA?
Monica: s-sole tesoro mio, s-salvami da lui, voleva uccidermi e dare la colpa a tua mamma e uccidere anche lei ma sono riuscita a scappare in tempo
Sole: HAI UCCISO MIA MAMMA PER UN TUO CAPRICCIO? ORA TI AMMAZZO IO
Arturo: vuoi davvero uccidermi? io che ti ho cresciuto al posto di quel verme di tuo padre?
Sergio: verme a chi eh arturo?
mi girai e vidi mio padre, feci un sospiro di sollievo nel mentre che mio padre varcava la soglia.
Arturo: s-sergio amico mio
Sergio: amico mio o cazz
Arturo: uccidetemi
si alzó dalla sedia e mi puntó la pistola alla testa, la estrassi anche io e la puntai alla sua.
Sole: la differenza tra me e te è che io non ho paura
Arturo: sei disposta a morire per qualcuno che ami? bhe anche io sono disposto a morire per ciò a cui credo, non c'è differenza.
sparai alla sua testa e schivai il suo colpo che si impiantó nel muro, nemmeno io so come ho fatto ma arturo era steso sul pavimento senza vita.
Sole: questa è la differenza tra me e te, merda
Monica: amore mio è colpa mia
Sole: no zia tu eri solo una vittima
Monica: m-mia sorella è morta?
Sole: tra due giorni c'è il funerale
mi abbraccio, un abbraccio che feci fatica a ricambiare
Don.s: andate a casa qua ci pensiamo io e tu padre
Monica: sergio a bello
Sergio: ciao monica, andate a casa
Sole: grazie don salvatore, le voglio bene
Don.s: anche io pccrè
Sola: voglio bene anche a te s-sergio
mi mise una mano sulla guancia e la accarezzó dolcemente, mi alzo il viso e vidi gli occhi di mio padre brillare
Sole: papà

POCO DI BUONO||CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora