ADDIO

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POV CIRO

era andato tutto a puttane, non sapevo che sarebbe venuta anche laura, dovevo prevederlo, e ora per un mio stupido errore l'avevo persa.
la rincorsi fino a trovarla dietro un muro a fumare una sigaretta.
Sole: va via e non farti più vedere
Ciro: senti non è come pensi
Sole: invece la penso benissimo, non so nulla su mio padre, non me lo ricordo nemmeno bene ma non sono un' infame come laura
Ciro: a te non è stata spiegata bene la storia non capisci
Sole: sapevi anche tu che non sarebbe funzionata
inzió a camminare per andarsene
Ciro: SOLE noi possiamo
Sole: noi niente, noi non esiste, fai una cosa ciro dimenticami
Ciro: non posso dimenticarti, sole io ti amo non so se hai capito, dalla prima volta che ti ho vista entrare in quella stanza e mi si sono illuminati gli occhi, in realtà ero io che dovevo sposarmi ma appena ti ho visto ho subito cambiato idea, ti prego
vidi arrivare una macchina nera con su un ragazzo che assomigliava molto a laura, è suo fratello
Sole: addio ciro
salì su quella macchina e se ne andó, forse per sempre.
ritornai in sala con gli occhi rossi per aver pianto, erano tutti in silenzio, mi risedetti al mio posto, accanto al posto vuoto di sole dove dopo poco vidi sedersi qualcuno, GIUSY
Giusy: quindi quella troietta se n'è andata?
mi girai verso di lei e vidi che aveva un sorriso stampato in faccia, è stata lei, lei ha invitato qua anche laura perché lei sapeva tutto.
Giusy: amore mio tra tutte le zoccole proprio soleil castillo? prendine una che non conosco?
Laura: lo hai fatto apposta per infamamarmi e mettermi ancora più contro la mia famiglia, pensavo fossi mia amica
Giusy: amo ma l'ho fatto per te, per i tuoi scheletri nell'armadio
Cri: ecco perché non mi hai più chiamato o scritto, perché mi avevi sostituito con giusy
Giusy: le cose vengono a galla qua
Laura: scusatemi, scusatemi davvero è che io non voglio essere come la mia famiglia, io sono diversa, ma non dovevo trattare così la mia famiglia.
Dafne: va bene tesoro ma ora dicci chi sei davvero
Laura: sono laura esposito, mio padre era lucio esposito che è stato ucciso perché era un codardo dalla sorella di mia mamma, pamela cellini, sono di scampia e amo follemente massimo, scusatemi per tutto.
Don.s: noi ti perdoniamo laura, ma non rinnegare così la tua famiglia, non sono cattivi hanno solo la vista annebbiata
ormai non potevo fare più nulla, mi dovevo sposare con giusy...
alla fine della serata ritornammo a casa, io ero distrutto da ció che era successo
Dafne: peró era uguale a pamela
Don.s: e aveva gli occhi di sergio
Ciro: papà perché? io ho provato a spiegargli che non era colpa nostra ma non mi ha creduto
Don.s: figlio mio non dirgli la verità creeresti solo il doppio del casino, meglio non immischiarsi in questi casi, era una brava ragazza e ci vedeva ma non era evidentemente possibile.

~eii, i demoni di ciro sono usciti e sono stati respinti da quelli di soleil, ma sarà davvero tutto finito?

POCO DI BUONO||CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora