CIÓ PER CUI HO VISSUTO

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Sole: la vita mi ha dato tanto e mi ha tolto troppo, mi ha dato laura una figlia così buona e così calma, la più calma di tutti e la più razionale, dire proprio il colore bianco, si descrive così lei con il bianco, pura e intelligente. paul il mio unico figlio maschio e così simile a me anche se non uguale, pazzo questo è l'unico modo per descriverlo, si è preso in mano la sua vita sin da subito, con poco affetto dimostrato ma molto dentro, lui è il blu come le onde del mare, mai calme. chiara piccola ma così grande, fragile ma così forte, tanto amorevole quanto stronza, una bambina da prendere per mano e aiutare e da quel momento ti tratterà meglio di se stessa, colore giallo lei, giallo perché è splendente. e poi soleil, la mia grande ma ancora piccola per me, sono cresciuta assieme a lei è proprio lei mi ha fatto vedere come affrontare la vita è avvolte a fotterla, a capire che tu devi comandare la tua vita, solo tu, così solare, così buona ma così bastarda de provi a calpestarla, se paul era simile a me qua sono io che sono identica a soleil, ha una guerra dentro che nessuno ha mai capito e nessuno capirà mai, tanta rabbia repressa e tanto odio verso gli altri perché la vita gli ha tirato tante mazzate, e questo va al suo futuro amore. Facile innamorarsi di quella perfetta, brava e
buona. Facile stare con quella senza problemi,
senza sfoghi, senza cervello. Prova a
innamorarti di quella che c'ha i casini, di quella
che in testa ha una guerra, di quella che i
sentimenti non riesce a dimostrarli.
Se ti dice che ti ama, non lasciarla andare via.
Perché non si innamora sempre, e non te lo
dirà tutta la vita. Se ti aspetta nonostante
tutto, riflettici. Un motivo ci sarà
Non fartela scappare questa volta, perché se le
hai messo pace nella testa, se hai fatto cessare
la guerra che aveva dentro, vuol dire che l'hai fatta innamorare, a lei il colore rosso, della passione e della rabbia. i miei figli sono tutto ciò che ho, è tutto ciò per cui ho vissuto. a te sergio posso solo dire un ti amo è un ti odio, nulla di più, ho qualcosa da dire anche per te dafne, grazie di esserci stata per me come io per te, mi dispiace per quello che è successo ma speravo e volevo non tornare più in questo mondo, mi raccomando fai ciò che ci eravamo promesse, ti voglio bene, questi sono i motivi della mia felicità, il resto solo puttanate.
dopo questa lettera stavo piangendo, ciro sorrideva per quello che aveva detto su di me mia mamma, volevo abbracciarla, volevo averla qua non là dentro, io volevo mia mamma viva.
Sole: ti amo mamma
andai verso il resto dei presenti e abbracciai ciro, mi strinse a se come se potesse assorbire un po' del mio dolore.
Chiara: sole perché sembra che tu abbia paura?, non hanno sparato a te
disse con voce triste, è vero non mi aveva mai visto avere paura e capivo il motivo della domanda.
Sole: il vero dolore non arriva quando la pallottola arriva a te, ma a qualcuno che ami
dissi secca con la voce spezzata dalle lacrime, chiara smise di piangere e si attaccó a me e ciro.
Sergio: andiamo a casa

POCO DI BUONO||CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora