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elisa «quindi alla fine avete solo flirtato e non avete combinato un cazzo»
io «esatto»
elisa «aspetto il fidanzamento»
io «che scema, piuttosto dimmi di voi quando siamo tornati eravate già in camerata»
elisa «niente gli altri si sono incazzati con alessandro perché lo considerano un infame»
io «per me non lo è stato c'è ha solo ragionato e cambiato idea»
elisa «già anche per me»
io «ma che hai? sei triste, è per raffaele?»
elisa «si è che non lo capisco, c'è non capisco se gli interesso oppure no»
io «prova a parlargli magari riesci a a capire qualcosa»
«oppure se vuoi gli parlo io» aggiunsi,
elisa «nono non preoccuparti voglio risolverlo faccia a faccia con lui quindi gli parlerò»

passammo il pomeriggio a parlare insieme alle altre, quando arrivò la sera;
era ormai ora di andare a letto e dopo la serata passata in compagnia dei ragazzi, io e le altre stavamo nella nostra camerata pronta per andare. a letto,
io «notte raga»
«notte» dissero insieme una dopo l'altra,
appoggiai la testa al cuscino e chiusi gli occhi provando a dormire;

sentì una mano accarezzarmi la guancia,
potevo riconoscere quel tocco in mezzo a miliardi: lorenzo.

io «che ci fai qua potrebbero vederti» dissi un po' assonnata (anche se non dormiva ma vabbene)
lorenzo «non riesco a dormire, vieni nella mia camerata»
io «lorenzo»
lorenzo «daii ti prego» mi fece il labbruccio e ovviamente accettai,
non potevo resistere scusate,

andai con lui in camera sua e ci misimo sotto le coperte,
lorenzo «ma tu ci pensi mai?»
io «a cosa?» gli chiesi sistemandomi sul suo petto,
lorenzo «a me, a te, a noi»
io «che intendi?»
lorenzo «non ci credo che...sono venuto qua per passare del tempo lontano da casa, dai miei genitori, da mio fratello, dai miei amici...lontano dai miei pensieri» fece un sospiro per poi continuare,
«ed è incredibile che dal cercare di partecipare a questo programma per stare lontano da tutto e da tutti...ho incontrato te»

io «accidenti da quando sei così dolce?» ridacchiai,
lorenzo «dai sei una stronza cerco di essere dolce e te niente» disse ridendo spintonandomi in modo amichevole,
io «dai scherzavo»
io «sai anche per me è così»
«non mi trovavo bene con le altre persone e venendo qua ho trovato te, non so neanche come ho fatto»
«siamo ognuno la medicina dell'altro» aggiunsi.

colpo di fulmine<3 || lorenzo sena, il collegio 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora