preside «allora devo dire che quest'anno i ragazzi mi hanno fatto completamente impazzire, specialmente lei signorina bianchi» mi alzai e andai verso di lui, preside «che dire di lei signorina ormai ogni giorno avevamo l'appuntamento fisso nel mio ufficio, e aveva le punizioni tre giorni si e uno no» «però tutto sommato credo che il collegio l'abbia cambiata...grazie anche all'aiuto di qualcuno» affermò guardando lorenzo, «quindi le consegno il diploma» lo presi e gli strinsi la mano, tornai al mio posto sotto gli applausi di tutti compresi quelli di lorenzo e dei miei genitori;
preside «bene visto che abbiamo consegnato tutti i diplomi...io dico che i nostri cari collegiali, o almeno collegiali ancora per poco possono riprendersi le loro cose e andare in camerata a cambiarsi..prego» inutile dire che partirono le corse e gli urli verso i cellulari, cuffie, trucchi, piastre, profumi... io «mi sei mancato» dissi al mio telefono mentre lo accendevo, elisa «guardate il mio bellissimo tacco» vale «pota ci sta un sacco» mi misi sotto la doccia e una volta uscita mi vestí,
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(scegliete tra questi outfit DEVO DIRE CHE SONO MOLTO DIVERSI TRA DI LORO E CHE HO MOLTA FANTASIA)
lorenzo «ma come siamo belle oggi» mi venne ad abbracciare da dietro mentre mi stavo truccando, io «lore devo mettere il correttore» lorenzo «non truccarti, non ne hai bisogno» io «non è vero» lorenzo «invece stai meglio struccata» io «no davvero ho delle occhiaie che fanno paura» lorenzo «mhh» disse scendendo con le mani accarezzandomi il didietro,
mhh fammelo fare in un altro contesto, pensai a tutte le cose sporche che avrebbe potuto farmi (cosa ho appena scritto, mi scuso per il cringe)
lorenzo «quando vuoi amo» «ODDIO GUARDA LA TUA FACCIA AHAHAH»
mi ha sentito? ho pensato ad alta voce e non me ne sono accorta?
lorenzo «si ti ho sentito hai pensato ad alta voce» «però mi sta bene» aggiunse, lo guardai allo specchio e notai solo ora com'era vestito, indossava dei jeans larghi sul grigio, air force, una maglietta nera con una camicia a maniche corte.
anas «piccioncini non vorrei interrompervi ma dobbiamo andare» disse per poi prendere le sue valigie e uscire con le altre, lorenzo rise e andò a prendere le sue valigie, stessa cosa feci io e proprio quando stavo per andarmene mi fermai sull'orlo della porta e guardai la stanza piena dei nostri ricordi,
per un secondo vidi una scena con io e gli altri stesi sui letti a ridere e scherzare, in un'altra io e le mie compagne che mi rassicuravano mentre stavo piangendo per lorenzo e infine in un'altra dove io e lorenzo eravamo stessi sul letto a coccolarci, mi vennero i brividi.
«quanti ricordi dentro questa stanza» io «già» «però...perché sono triste di tornare a casa? perché sono triste di ritornare nella mia camera di tutti i giorni senza usare la divisa e senza svegliarmi con la sorvegliante e la sua campanella? perché sono triste di non vedere più il preside? perché sono triste di abbandonare tutto ciò?» lorenzo «perché questa ormai è casa nostra e fa male separarsi da quello a cui ci siamo affezionati» io «mi sembra ieri che siamo arrivati e abbiamo iniziato a nascondere tutto» lorenzo «che ne dici se facciamo il giro del collegio ancora per un'ultima volta? tanto abbiamo ancora tempo» io «dico che è un'ottima idea»
