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ormai era la solita routine: sveglia, divisa, letto, lezione, pranzo con robe commestibili, attività, compiti, cena con robe commestibili, sala ricreativa,
e si dorme.

eravamo appena arrivati in classe per fare l'assemblea e crea già maria sofia che urlava come una pazza;

quando c'è stata l'elezione dei rappresentanti io ho votato sarà perché secondo me lei ascolta di più a differenza di sofia che vuole fare come gli pare.

sofia «dobbiamo fare questa assemblea di classe»
vincenzo «facciamola»
ale «bodyguard..aggressione»
sofia «mi è concesso parlare oppure?»

ecco questa è una cosa che non sopporto,
ok magari lei può non piacere ma il rispetto va portato a chiunque;

io «raga però fatela parlare dio»
sofia «raga state zitti non riesco a parlare»
matilde «devi andare avanti sennò vedi come fanno»
si riferì al fatto che ormai stavano tutti urlando e facendo versi strani,
sofia «lorenzo fai il rappresentate non il ragazzino»

pure lorenzo no dai,

non appena si girò a guardarmi gli tirai un'occhiataccia tanto da farlo smettere di urlare;
piano piano alcuni proposero delle idee per l'assemblea, idee a parer mio inutili perché chiedere l'acqua frizzante e il cioccolato non penso sia una cosa molto utile, per non parlare delle telefonate ai fidanzati/fidanzate oppure anche il fatto dei biscotti, che ognuno abbia gli stessi tipi di biscotti e di non differenziarli, sono cose che sicuramente il preside
non accetterà mai, ormai lo conosciamo.

«buongiornoooo ognuno al suo posto» oh grazie a dio, la prof petolicchio,
per una volta sono felice di vederla.

finita la lezione della peto ci ritrovammo tutti fuori dalla classe a litigare per dei biscottini;
già avete sentito bene, biscottini,

matilde «no pərchê avete la coscïęnza sporca, e non avete il coraggio di dire che siete tirchïė e bugiardë,
e i biscøttînį ve li mangiâtə või perché agli altri non li dænnœe a noê non ce li date i biścçœttîni»

insomma potete capire la situazione, 
vedere loro litigare per dei biscotti mi fa partire i cinque minuti, voglio dire come cazzo si può litigare per dei biscotti?

io «fatevelo dire però siete delle bambine immature»
rebecca «a nœî?»
io «si perché che cazzo vi sembra una roba normale litigare per dei biscotti del cazzo?»
matilde «a me da fastidiø»
io «per dei biscotti?»
rebecca «ma cosa vuoi che anche tu li mangiavi»
io «rebecca ma tu mi guardavi cosa facevo? mangiavo solo pane con la marmellata e latte bona»

matilde e rebecca continuavano ad urlare per sto fatto dei biscotti,poi si aggiunsero anche gli altri ad urlare per non so che cosa;

ormai mi scoppiava la testa, avevo bisogno di rilassarmi; andai in camerata e preso l'iqos che avevo nascosto nel cuscino, per fortuna non me l'avevano ancora trovata e ancora non avevo fumato niente.

colpo di fulmine<3 || lorenzo sena, il collegio 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora