Era quasi finito il mese di distacco, mancava l'ultima gara, Charles era tranquillo, solo Lewis avrebbe potuto batterlo, aveva ancora abbastanza punti, però, quel giorno, di lui, non c'era traccia.
VIRGINIA
"Ti ho preparato la colazione!" Noemi in quelle settimane era stata un tormento. Virginia apprezzava ciò che lei faceva, ma le aveva reso la casa un vero disatro, lei non era solita mettere in ordine, si occupava charles di quelle cose, sopratutto durante la gravidanza. Noemi faceva come se fosse a casa sua, letteralmente, invitava il suo gruppo di studio, li faceva bere e mangiare, facevano casino fino a tarda ora e Virginia, per quieto vivere, lasciava perdere.
"Grazie" Disse scocciata
"Qualcosa non va?" Continuò lei mentre le versava nel bicchiere succo d'arancia
"Vuoi proprio saperlo? Tutto non va, il casino, lo sporco, i tuoi amici, TU. Io non riesco già a dormire per le contrazioni e tu fai.... Ahhhh" Si zittì
"Virgy? Tutto okay?"
"Credo di star per partorire" Ma suonarono alla porta, Noemi corse, era Lewis
"Ciao! Senti volevo dirti..." strinse a se i fiori che aveva comprato
"DOPO, ora accompagnaci in ospedale, sta per partorire" Prese in braccio Virginia, e la mise nei sedili posteriori, andarono diretti in ospedale, dove la fecero andare subito in una camera, aveva le contrazioni, ma ancora non doveva partorire, mancava poco però. Passarono un paio d'ore, lei non ce la faceva più, Lewis guardava la F1, fino a quando sentirono, incredibile, a dir poco incredibile, l'ultima gara del GP e i due piloti migliori sono entrambi assenti.
"DOV'È CHARLES!?" disse arrabbiata, ma poco dopo lui entrò, ancora con la divisa della Ferrari
"sono qui amore, eccomi, non potevo perdermi una cosa così importante, tanto so di aver vinto. Piuttosto... tu che ci fai qua?" Disse andando da Lewis, lui guardò Noemi
"In realtà... io..." si alzò dalla sedia
"Voi due, fuori!" non li davano fastidio, ma era certo, che una volta usciti, avrebbero parlato e chiarito.
"Signorina, è ora di andare, lei entra?" Annuì, si vestì ed andò con lei, ci sarebbe voluto un pò, così, i due, andarono a pranzare.
LEWIS E NOEMI
Ci fu molto silenzio imbarazzante prima che i due iniziarono a parlare, quando poi li servirono, noemi bevve un sorso d'acqua e prese coraggio, ma lewis la precedette.
"Stai davvero bene sai, me lo aveva detto Charles"
"Ah davvero" sorrise, ma tornò subito dopo seria "Come mai sei qui Lewis. È l'ultima gara, avresti potuto battere Charles, che ci fai qui" Le prese la mano e la guardò negli occhi
"Ho capito che ci sono altre priorità nella vita, il mio lavoro, è importante, ma ho capito..."
"Ti ha fatto capire" Lui bevve un sorso della sua birra
"Non c'è bisogno di mettere i puntini sulle i, l'importante è arrivarci" Lei rise, e lui si sentì meglio, li era difficile fare discorsi di quel genere, non ne era il tipo.
"ma hai capito?" tornò serio
"Che tu sei una delle mie priorità. Sappi che non ti voglio convincere in nessun modo, ma la storia di quei due mi ha fatto riflettere"
"C e V?" Disse lei mangiando un boccone
"Si. Anche io vorrei avere una persona così al mio fianco, semmai mi dovesse capitare qualcosa. Che senso ha averne una diversa a sera, se poi quando torni a casa, non c'è nessuno li ad aspettarti" continuò anche lui a mangiare, si sentì sollevato dopo averlo detto. Passarono delle ore, Charles corse nella camera, vide i due baciarsi, rimase per un pò sulla porta e poi parlò.
"Ragazzi, è finita" Rise
"Cazzo" Disse lui. Noemi rimase in silenzio. Lewis uscì, Charles prese dal braccio Noemi
"Sicura sia quello che vuoi?" Annuì "Allora bene. Su forza, venite a vedere i miei angeli"
"Angeli?" Dissero in coro
"Eh si, due al prezzo di uno" Prima di andare però, un ragazzo stava ascoltando la radio, aveva la F1, si fermarono tutti ad ascoltare.
Già ancor prima di iniziare sapevamo chi sarebbe stato il campione di questa stagione, ci dispiace molto non averlo visto gareggiare oggi, insieme al suo amico/rivale, ma è con grande onore, ed entusiasmo, che vi annunciamo, che Charles Leclerc, è il vincitore del GP di questa stagione.
"Che bella giornata" Disse ai due entrando dentro a vedere i suoi due bambini. Charlotte ed Martin, così li avevano chiamati.
Passarono degli anni, tutto si era sistemato, Noemi e Lewis si erano lasciati, questa volta, era colpa di lei, l'aveva tradito con Gasly, e si erano sposati. Così lui tornò alla stessa vita di prima, rincominciò a bere, drogarsi, lui lo faceva per lei, non per se stesso, ma non capiva, che non aveva più l'età per certe cose, Charles glielo disse molte volte, devi farlo per te, ma non gli diede mai retta, difatti morì poco dopo.
Virginia e Charles anche si erano sposati, ed erano in attesa del loro adorabile terzo figlio, che lui, avrebbe voluto chiamare, Lewis, per onorare la memoria del suo amico, oramai scomparso.
Nessuno era contento delle vicende avvenute durante quegli anni, Charles sopratutto. Aveva fatto un incidente grave nel quale a momenti non perdeva la vita, aveva perso un suo amico, nonchè rivale, non era più lo stesso. Ma si concentrava sul presente, a chi c'è sempre stato, come la sua adorata moglie, i suoi figli, e i due intrusi, Pierre e Noemi, che stavano più a casa sua che a casa loro. Ma era felice, lo era davvero, e gli bastava per il momento.
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INNAMORATA DI UN PILOTA
FanfictionCharles e Lewis, due ragazzi entrambi disprezzati dalle proprie famiglie per la loro passione per le macchine e per voler fare questa passione un lavoro vero e proprio. Si dovranno trasferire in un altro paese dove conosceranno gente nuova e tra que...