|Seconda parte di un ipotetico viaggio tra Manuel e Simone|
Un'ora dopo si svegliarono infreddoliti e tra mille baci corsero in bagno a farsi una doccia bollente insieme. Si sarebbero amati, di nuovo, contro le piastrelle fredde della doccia e il vapore, ma decisero di non mandare all'aria i loro piani e resistettero. Anche se per Manuel non fu facile trattenersi dal farlo suo ancora e ancora.
Insieme uscirono a visitare il paesino di Saint Moritz perdendosi tra le viuzze, le piazze e le case in pietra. Stranamente le strade non erano affollate solo di tanto in tanto si poteva vedere qualcuno camminare verso il bar e i locali con ancora gli sci ai piedi. Tutti gli altri erano ancora sulle piste innevate a godersi gli ultimi raggi di quella giornata soleggiata, quindi decisero di andare a vedere lí vicino un piccolo museo in onore di un famoso pittore, poi si scattarono qualche foto spiritosa davanti alla Torre Pendente e alla statua del Corridore. Il sole splendeva nel cielo, riscaldando i dintorni anche se il termometro segnava gradi sotto lo zero.
Erano spensierati, così tanto da voler entrare nel Casinó di un rinomatissimo hotel per tentare la fortuna. In quel momento, a Saint Moritz, Manuel era sicuro che la sua vita sarebbe cambiata, perché era convinto di vincere, diventare quindi miliardario e di non dover più studiare e faticare, ma i suoi sogni furono infranti.
I due bodyguard all'entrata dell'hotel non li lasciarono passare, bloccandoli all'ingresso, perché non erano ancora maggiorenni. Simone, per fortuna, riuscì in fretta a convincere il suo ragazzo a lasciar perdere e andarono a godersi il tramonto sul lago vicino. Il cielo divenne infuocato sopra i loro nasi, tingendosi di mille sfumature rossastre. L'aria assunse una carica indescrivibile di romanticismo e i due ragazzi si strinsero forte l'uno contro l'altro.
Dondolarono dolcemente sui loro stessi passi abbracciandosi e tenendo le mani incrociate in una salda presa.
Non volevano lasciarsi andare, non più, e ammirarono increduli quello spettacolo testimone del loro giovane e forte amore.
La sera subentrò velocemente, oscurando le valli e le montagne mentre i lampioni
illuminavano le vie in quel momento gremite di persone.---
"Aò ma quanto sei fregno" si complimentò il più grande sbucando con la testa dal bagno.
Erano rientrati in camera per qualche minuto con l'intento di cambiarsi, per poi scendere al secondo piano e cenare nel ristorante dell'hotel."Grazie, anche tu stai benissimo..." rispose arrossendo mentre si spruzzava un po' di profumo sui polsi.
"Sei splendido, fatti guarda' un po' daje" disse avvicinandosi per poi fargli fare una leggera giravolta che fece ridacchiare entrambi.
Anche Manuel aveva optato per degli abiti più eleganti, indossando un paio di pantaloni neri che gli scoprivano le caviglie e un maglione a collo alto del colore opposto. Lui, invece, aveva un completo blu notte con la giacca leggera che gli fasciva dolcemente i fianchi, i pantaloni stretti sulle cosce e soprattutto nei punti giusti per far impazzire Manuel. Solo la camicia rimaneva aperta per 2 bottoni, scoprendo la pelle sensibile del petto. Gli calzava tutto a pennello ed il suo ragazzo glielo ricordò nuovamente rendendolo orgoglioso e felice.
"Sei un principe" sussurró sulle sue labbra rosse per poi allontanarsi a cercare qualcosa nello zaino.
"Cosa cerchi?" gli chiesi l'altro incuriosito, schiarendosi debolmente la voce.
"Eccola qui" rispose e prese tra le mani una scatola grande di velluto.
"Manuel" lo avvisó pronto a sentire una delle sue malefatte.
"Tra poco è San Valentino e ho voluto fare un pensiero al ragazzo mio; a te che mi ami e mi sopporti ogni giorno" confessò sincero mostrandogli il contenuto.
"Sei pazzo?! Costa troppo...ma come hai fatto... è bellissima, grazie amore" pronunciò emozionatissimo guardando la collana di perle che aveva sempre voluto avere, ma che non trovava mai il coraggio di acquistare. Sentiva gli occhi pizzicare e le lacrime salate desiderose di bagnargli il viso. Era tutto perfetto, non si era sognato neanche che quella giornata proseguisse così, a scombussolarlo nel profondo in tutti i modi possibili e immaginabili.
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Fire on fire - Simuel
FanfictionFire on fire, una raccolta di one shots, racconti e tutto ciò che mi passa per la mente riguardanti Simone e Manuel.