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Kuroko pov's

Aprii il messaggio, non avevo la minima idea di cosa potesse essere.
Era Momoi , voleva radunare la vecchia squadra e fare una partita come ai vecchi tempi, il primo ad accettare l'invito fu Kise, che con molta forza di volontà riuscì a convincere anche Murasakibara, Aomine e Midorima, mancavamo io e Akashi, sinceramente non ero molto brillo in quel momento ma accettai la proposta, rimaneva Akashi, non si aveva traccia di lui provai a chiamarlo più e più volte ma non mi rispose in preda al panico mi torno in mente quel giorno in cui ero andato a casa sua perché non riuscivo a capire bene matematica e suo padre entro in camera sua spalancando la porta tale che mi spaventai sobbalzando sulla sedia, urlando che Akashi era un fallito perché non aveva preso il massimo dei voti nell' ultima verifica , ero sbalordito e spaventato, in quella verifica Akashi aveva preso il voto più alto della classe, se non sbaglio era un 10- , mi chiese cortesemente di andarmene e da quel giorno non ne parlammo più . Il mio corpo cominciò a tremare, avevo paura di cosa sarebbe potuto succedergli, ero quasi arrivato a casa quando cambiai frettolosamente direzione per andare da Akashi, non penso di aver mai corso così sfrenatamente in tutta la mia vita avevo il cuore in
gola e respiravo a fatica, a meno di metà strada fui costretto a rallentare per riprendere fiato..

Akashi pov's

.. dopo che il portone si spalancò ci ritrovai dietro mio padre che senza dire una parola mi diede due borsoni e richiuse il portone, non ho avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo ma dopo poco realizzai di essere stato sbattuto fuori di casa, era ormai tardi non sapevo dove andare, mentre girovagavo un po' per la città presi il telefono e vidi il messaggio di Momoi dal gruppo della Teiko, avevano accettato tutti l'invito ma io no, lo declinai, non mi sentivo in forze per tornare a giocare a basket, "penso che lascerò il basket " non credevo nemmeno io a quello che stavo dicendo ma non avevo il coraggio di prendere nuovamente un pallone in mano e fare 2 tiri a canestro. Dopo qualche minuto Kise aveva risposto "non può mancare il nostro capitano devi esserci per forza!! :(" Non risposi avevo altre mille cose che mi ronzavano per la testa quella sera, per prima cosa non sapevo dove dormire in quel momento avevo paura, ed ero anche molto infreddolito, non facendo in tempo ad accorgermi di essere ormai accasciato a terra.
Fu la luce del sole a svegliarmi ma la prima cosa che notai fu un piccolo batuffolo blu sdraiato accanto a me che probabilmente tentava di tenermi al caldo, quando mi girai verso di lui Kuroko apri lentamente gli occhi non capendo la situazione in cui si trovava "probabilmente avrà festeggiato il giorno prima e si sarà ubriacato" sembrava abbastanza spaesato, mentre lentamente apriva gli occhi e cercava di ricordarsi cosa fosse successo la sera prima mi alzai in piedi tendendogli la mano e sussurrando un dolce buongiorno, appena si alzò i suoi occhi vennero inondati da un mare cristallino, le lacrime gli scendevano sulle guance che stavano incominciando ad arrossarsi, non capivo cosa stesse succedendo, perché piangeva? Gli ho per caso fatto qualcosa? "Scusa.." disse tra i singhiozzi, continuavo a non capire "io..io non avrei dovuto.. io lo sapevo ma.." ero nel panico totale, cosa stava dicendo di cosa parlava? Allungai una mano ad accarezzargli il volto e lui si precipitò su di me per abbracciarmi facendomi cadere col sedere a terra "Hey va tutto bene, tranquillo dopo ne parliamo con calma ok?" Quel piccolo batuffolo annui , ci alzammo nuovamente e andammo a fare colazione in un bar qualunque dato che sapevamo a malapena dove ci trovassimo. Entrati nel bar tra noi regnava un assordante silenzio non ne potevo più " perché .. perché hai quelle borse?" É vero i borsoni, me ne ero dimenticato " bhe ecco mio padre penso mi abbia cacciato di casa" gli si spalancarono gli occhi, smesse di bere il frullato alla vaniglia e si aggrappò alla mia maglietta "scusa.." continuavo a non capire "Tetsuya perché continui a scusarti?" Non rispose ma inizio a singhiozzare e le lacrime gli scendevano molto più velocemente per le guance, " ti riporto a casa andiamo" presi Kuroko per un braccio e uscimmo dal locale, lentamente ci avviammo verso casa sua,appena arrivati quando me ne stavo per andare mi afferrò la maglietta "non andartene.." non disse più intente mi trascino in casa sua e appena fummo dentro non mi diede il tempo di levarmi il giubbotto che mi abbracciò "Tetsuya ma stai bene? Hai forse la febbre?" Scosse energicamente la testa, non so cosa voleva di preciso in quel momento, ma di sicuro era molto tenero. Bea stanza iniziava a fare caldo e Kuroko si era addormentato, lo portai in camera sua e esplorai la casa era tutto perfettamente in ordine, nel giro di poco imparai la posizione di ogni singolo oggetto presente in quell'appartamento, non era molto grande ma disponeva di una piccola cucina che si affacciava al salone la camera da letto e un bagno abbastanza ampio. Mi annoiavo ed era mezzogiorno allora decisi di mettermi a cucinare un ottimo riso con curry stavo apparecchiando quando un fantasma apparve dall' uscio della porta, per un momento sobbalzai "chi sei tu? E perché sei in casa mia"

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Eccoci tornati funghetti con un altro capitolo spero vi piaccia anche se non é molto lungo ci sto mettendo tutta me stessa
SPERO VI PIACCIA :>.

l'imperatore e l'ombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora