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Già, gli voglio bene, non posso farci nulla.. "solo perché sei tu Kuroko.." solo perché sono io .. Improvvisamente la porta della stanza si spalanca mostrando la figura della stessa infermiera che si era presa cura di me, mi sorride quasi per confermare il mio stato d'animo, accennai ad un leggero sorriso alzandomi e dirigendomi verso l'uscita della stanza, la ragazza Poggiò una mano sulla mia spalla e mi guardò preoccupata "non preoccuparti, c'è la farà " le mie labbra si incresparono in un sorriso e poco dopo uscii dalla stanza. "Tetsu come stai?" Sbucò dal nulla Aomine mettendomi una mano sulla spalla " si sto bene" accennai ad un sorriso per non farlo preoccupare, in realtà avevo paura, e se Kagami poi non c'è la avesse fatta? Improvvisamente un pensiero fisso pervase la mia mente lasciandomi imbambolato, e se io... cosa potrebbero provare loro.. LORO, loro chi? Di cosa mi preoccupavo, nessuno mi ha mai capito fino in fondo, non avrei dovuto preoccuparmi.. loro.. cosa vogliono davvero? I miei pensieri cominciarono a diventare confusi e a sovrapporsi finché anche il mio fisico non cedette, lasciandomi a terra accovacciato, mi ero fatto piccolo piccolo, mi sentivo come una stupida briciola sul pavimento, mentre pensavo due occhi taglienti si avvicinavano sempre più al mio viso, per poi farmi sentire le labbra umide, un dolce bacio da Akashi per riportarmi alla realtà "Hey Tetsuya stai tranquillo davvero" mi porse la mano, ma non ostante i continui tentativi di alzarmi non c'è la facevo, a quel punto Akashi mi prese in braccio "Noi torniamo a casa, se c'è qualche notizia chiamateci" disse lui per poi uscire dalla struttura. Stavamo andando verso casa, e durante il tragitto sentivo tutti gli occhi puntati su di noi, ero imbarazzato e non potevo fare altro che nascondere il mio viso "che c'è Tetsuya ti vergogni?" Disse facendo un leggero e dolce sorriso "Akashi andiamo a giocare a basket" azzardai all'improvviso, volevo distrarmi "per lei farei di tutto sua maestà" si mise a ridere, quanto era scemo, mi piaceva stare con lui, anche nei momenti più bui riusciva sempre a farmi tornare il sorriso sulle labbra. Arrivammo al campetto, ma stranamente non era vuoto, li si trovava stranamente Himuro che azzardava qualche tiro svogliato, non volevo interferire dato che sembrava essere per niente ok, ma quando presi Akashi per mano per andarcene lui si era già accorto della nostra presenza " cosa volete eh?" Ci urlò  guardando la collana che portava al collo, si avvicinò a me e mi prese per il colletto della divisa "é colpa tua.. non lo capisci eh per te lui non vale niente vero eh?" Mi guardò in faccia e delle lacrime iniziarono a percorgliergli il volto, ci teneva a Kagami e tanto però perché avrebbe dovuto dare la colpa a me? "Tu  a lui sei piaciuto fin da quando vi siete conosciuti, alla sera quando mi chiamava al telefono non faceva che parlarmi di te sempre più entusiasta, finché quella sera non vi ha visti in palestra e ha dato di matto, mi ha chiamato dicendomi che non c'è la faceva più, si chiedeva che cosa avrebbe dovuto fare per attirare la tua attenzione, ed eccolo in ospedale. Sei contento ora!" Mannaggia quanto parlava. " Bhe però-" volevo finire la frase ma mi cedettero le gambe, iniziai a sentirmi debole , le parole erano come un eco e le figure iniziavano a sovrapporsi, l'ultima cosa che sentii la disse Tatsuya "io l'ho sempre amato.." da lì il buio più totale. É mattina mi guardò in torno e mi trovo nel letto di casa, non riesco a capire cosa stia succedendo, qualche immagine mi scorre per la mente, mi gira la testa, guardo verso il comodino e vedo le medicine appoggiateci sopra e un bigliettino "giorno batuffolo , poi parliamo meglio, ora sono uscito la colazione é sul tavolo" come un veggente, sembrava sempre leggermi la mente, era fantastico, non ho mai capito come facesse. Mi alzo e mi dirigo in cucina per fare colazione mentre scrollò un po' sul telefono, mi arriva una notifica < Kagami sta bene, verrà dimesso tra poco :3> grazie al cielo sta bene, le parole di Himuro mi rimbombano per la testa "é colpa tua.." "io lo amo"
La domanda mi sorge spontanea, si é mai dichiarato? La porta di casa si apre rivelando la figura di Akashi, vado verso di lui e lo abbracciò per poi baciarlo, sono sempre più sicuro di voler trascorrere ogni singolo momento della mia vita insieme a lui, io senza di lui non c'è la faccio "Hey Tetsuya" accenna un sorriso e mi ribacia "comunque em sul bigliettino avevi scritto che poi avremmo parlato meglio, ma riguardo cosa?" "Tetsuya , tu mi nascondi qualcosa da fin troppo tempo, e sono preoccupato" mi poggia le mani sulle spalle lasciando cadere i sacchetti a terra pieni di.. pieni di farmaci ...

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Ma zau niente da dire, sono solo un po' a corto di idee e molto assonnata aha c'è la metto tutta per intrattenervi

=)

l'imperatore e l'ombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora