A Pensarci a mente fredda ora tutto aveva più senso, effettivamente come mai le medicine erano sul comodino, perché sembrava sempre così preoccupato per me, lui aveva già capito tutto.. "Tetsuya voglio delle spiegazioni, é già 3 mesi che viviamo insieme, non mi hai mai parlato di quello che ti piace attualmente di come ti senti, non mi hai mai detto se ti sentivi male se non reggevi una situazione, sei sempre arrivato allo sfinimento, e io sono sinceramente preoccupato per te, io ti amo, voglio trascorrere con te i momenti più belli della mia vita, proteggerti dall'infamia di questo mondo solo.. voglio stare con te" wow, Akashi non mi a mai parlato così tanto, i miei occhi erano colmi di lacrime, ero davvero al limite "mi dispiace scusa davvero io .." erano parole dette tra i singhiozzi, non riuscivo a guardarlo in faccia, mi sentivo uno schifo, l'ho fatto preoccupare tanto, io non voglio questo, mi avvicinai a lui e sprofondai la mia testa nel suo petto, le sue mani mi accarezzavano la schiena per farmi capire che lui c'era "ti amo e scusa" gli dissi in un sussurro aggrappandomi alla sua camicia, mi prese il volto tra le mani alzandomelo e fece incrociare i nostri sguardi, non riuscivo a mantenere il contatto e fui costretto a chiudere gli occhi e lui Poggiò delicatamente le sue labbra sulle mie facendole combaciare per poi approfondire il bacio, mi prese per mano e mi fece sedere sul divano poi mi guardò intensamente in cerca di spiegazioni "quella volta che siamo andati in palestra ti ho visto, eri pieno di bolle addosso, penso per la bruciatura, dalla fine della Winter Cup non ti reggi più in piedi, hai smesso di presentarti agli allenamenti e dopo quella volta che é venuto qui hai smesso di parlare a Kagami" effettivamente non gli ho mai dato spiegazioni per nulla, e il fatto é che funzionano come una reazione a catena, una dopo l'altra, mi feci coraggio, un respiro profondo e presi a parlare "allora tutto parte in realtà da quel giorno all'ospedale, come hai visto la dottoressa mi ha riempito di farmaci, stavo male per questa cosa, non volevo fare preoccupare nessuno e iniziai a reprimere i miei sentimenti praticando l'auto lesionismo, ho iniziato a bruciarmi e questa fu anche una reazione con quello che era successo con Kagami, tu mi sei piaciuto sin dal primo momento e quando Kagami si é dichiarato sono rimasto spiazzato, so che hai ascoltato la nostra conversazione, origliare non fa per te *accennai un sorriso* quindi ho pensato che allontanarci mi avrebbe dato modo di schiarirmi le idee, ma per lui non é stato lo stesso e ora si trova all'ospedale, infine non mi alleno più come conseguenza a tutto, faccio fatica a reggermi in piedi figuriamoci ad allenarmi" ho parlato troppo forse .. "mmh ok ma.." era abbastanza esitante nel parlare, magari non voleva toccare qualche tasto dolente "se hai qualcosa.. penso di sì.. ecco non é niente di grave vero?" Aveva gli occhi fissi a terra, non era da lui che spesso manteneva il contatto visivo, lo cercava, non volevo farlo preoccupare ma avrei dovuto digli la verità, stava cercando risposte, spostai lentamente la mia mano sulla sua e delle lacrime iniziarono a bagnarle, le mie lacrime, Akashi se ne accorse e penso capisse la risposta ma voleva sentirla esplicitamente per non aver alcun malinteso "Tetsuya tranquillo dimmi" la sua voce era calda e dolce "Akashi .. é " non riuscivo a parlare, tra i vari singhiozzi mi ritrovai sul petto di Akashi che mi accarezzava dolcemente la testa.
Akashi pov's
É notte fonda, si é addormentato tra le lacrime e mi dispiace vederlo così, ma voglio capirci di più, mi sono svegliato perché Kuroko non smette di muoversi nel sonno, ogni tanto borbotta qualcosa ma non sempre riesco a capire cosa dice però lo vedo, con le mani e le gambe attaccate al petto, un piccolo batuffolo "...terminale" continua a ripetere una frase di cui capisco solo l' ultima parola, volevo capire ma al con tempo ero stanco e volevo dormire, pensai ingenuamente di poter rimandare tutto alla mattina successiva, così avvolsi le mie braccia attorno a quell' esile e freddo corpicino per poi addormentarmi.
Kagami pov's.
É notte inoltrata, mi trovo ancora in ospedale, domani mattina dovrei essere dimesso, avrei davvero voluto finirla qui, però mi sono messo a riflettere, la morte é un codardo modo di affrontare la realtà e se mettere fine alle nostre sofferenze fosse così facile allora la frase che mi ha accompagnato per tutto questo tempo non ha il benché minimo senso, ~le cose belle non sono facili~ quindi prendendo la vita come cosa bella non é di conseguenza facile, altrimenti che gusto ci sarebbe stato no.. avvolto nei miei pensieri una figura si presentò sull uscio della porta..
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Oye come va? Mi sento stranamente poetica e riflessiva ultimamente, pensare troppo dovrebbe essere una malattia aha..
Il prossimo capitolo potrebbe essere corto perché POTREBBE essere l'ultimo dato che non ci sono molte idee ma la fine l' ho già sviluppata in questa mia malefica testolina e niente volevo solo rompervi =) grazie per aver seguito la storia fino a questo puntoZauuuu
=)