Capitolo 4

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Pov's Luca
-Io e Matty salimmo le scale e prima di aprire la porta chiusa della mia stanza rimasi a guardarla per un po'...matty mi appoggiò la mano su una spalla e facemmo un respiro profondo,ci guardammo intorno sicuri che non ci fosse nessuno e aprimmo la porta della nostra stanza ma...appena entrammo vedemmo mio padre,seduto sul mio letto appoggiato al muro con una fotografia in mano.,la stanza era sempre la stessa,piccola,una pianola vicino il muro,un letto singolo di lato appoggiato al muro con le mie solite lenzuola con i disegnini delle motociclette e le coperte gialle.,un mobile blu vicino il muro ancora pieno delle mie maglie ,felpe e pantaloni preferiti e infine ...la mia scrivania...su quella scrivania avevo combinato di tutto e di più.,mi avvicinai alla scrivania e la accarezzai,riuscivo ancora a sentire il forte odore del profumo che indossavo sempre ,un semplice profumo da uomo con un odore molto forte.Matty si avvicinò e ...-
Matty:cos'è per te questa scrivania?
-Lo guardai un pò con lo sguardo interrogativo.,in che senso cosa fosse per me questa scrivsania?-
Luca:un oggetto?
Matty:Lu,cosa rappresenta perchè è così importante per te?
Luca:lo sai perché
Matty:forse no ,come faccio a saperlo?
Luca:dai hahah sei il mio angelo custode sicuramente mi guardavi attraverso la televisione.
-Lo guardai e lui scosse la testa in segno negativo,abbassai lo sguardo sulla scrivania e -
Matty:l'angelo custode ti protegge dal male non dalla morte,ti aiuta a superare le difficoltà,i pensieri negativi e ti sta sempre accanto senza mai farti sentire solo ma...no,non ti ho mai guardato più di tanto e il perchè lo sai.Sono più piccolo di te,mi sono perso i tuoi primi anni e anche perché non sarei riuscito a-
-non lo feci finire di parlare che.-
Luca:smettila di essere geloso di me e di ciò che avevo perchè ora sono proprio come te.
-Lo guardai e come immaginavo non disse niente,Matty voleva solo essere amato ,avere una famiglia vera  e provare la sensazione di essere Umano e forse mi aveva scelto proprio perché ero il più umano di tutti in quel momento.Lui non è cattivo,non lo è mai stato è il contrario di me e non so perché io sia finito proprio in paradiso,nel mondo degli angeli dove le anime sono bianche quando la mia era sempre stata nera.-
Luca:su questa scrivania ho scritto canzoni,ho dato pugni quando stavo male fino a farmi uscire il sangue,ho pianto ,ho passato intere nottate a dormirci con la testa appoggiata e ...ci ho fatto l'amore.
-Guardai Mattia e senza dire niente mi sedetti vicino a mio padre a colui che non mi ha mai abbandonato,che mi è sempre stato accanto e che mi ha sempre amato ,colui che mi ha capito e sopportato nel bene e nel male .Mi sedetti vicino a lui che guardava una fotografia di quando ero piccolo avevo appena compiuto 18 anni,quando la guardai mi vennero in mente tutti i ricordi, era il mio compleanno e lo stavamo festeggiando a casa di mia zia haha c'ero io che abbracciavo forte quella che era la mia ragazza che poi divenne mia moglie ...il mio papà felice come non mai e la mia mamma vicino a noi che rideva come una matta ma...mi accorsi che aveva la pancia rotonda e molto gonfia quasi come se fosse incinta ma non mi ricordavo di quel particolare,mio padre accarezzò la fotografia e io sorrisi,appoggiai la mia mano sulla sua e lui poteva solo sentire un freddo toccargli la mano niente di più ,mio padre si girò di scatto e io lo guardai negli occhi mentre lui non vedeva altro che la finestra dietro il mio corpo.Guardai Mattia e mi alzai di scatto uscendo dalla porta di corsa e dandogli una spallata,lui mi guardò andare via senza dire niente.Non potevo stare un altro minuto lì mi sentivo soffocare.Non ero ancora pronto a tutto ciò ma ditemi,Chi è pronto ad accettare di esser morto?nessuno.

Anche gli angeli sanno amare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora