Capitolo 5

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Pov's Mattia
Uffaaaa
-Era sera ed ero davvero stanco a volare e a cercarlo,così decisi di usare le mie gambe e iniziai a camminare per quella città,una città piccola ma carina :California,non so perché ma il sogno di tutti era quello di vivere qui,in questa città ,avevo ancora tanto da scoprire...iniziai a guardarmi intorno fino a quando non vidi lui...il ragazzo della sera precedente CHRISTIAN.indossava una t-shirt bianca dove gli si potevano intravedere i muscoli del corpo e dei jeans neri ,aveva i capelli scombinati e le labbra gonfie come se avesse appena finito di baciare qualcuno...provai ad avvicinarmi a lui tanto non poteva vedermi ,lo vidi attraversare la strada ma una macchina passò a tutta velocità lui non la vide e ...-
Mattia:Dio perdonami...
-corsi verso di lui e lo spinsi via dall'auto,l'auto mi trapassò mentre christian cadde sul marciapiede,si girò e lo guardai,era steso a terra sul marciapiede,mi avvicinai avrei solo voluto aiutarlo dandogli la forza di rialzarsi ma quando mi avvicinai a lui e mi inginocchiai notai che i suoi occhi alla luce del lampione erano color verde ,un verde scuro ma molto bello e il viso coperto da qualche lentiggine,sorrisi a quella vista era così...così carino-
Christian:QUELLA MACCHINA TI HA COMPLETAMENTE PASSATO ALL'INTERNO CHI CAZZO SEI?
-Si alzò subito e lo guardai a bocca aperta,poteva ,poteva vedermi...?come faceva?No ,impossibile non doveva e non poteva morire ,Dio ce l'avrebbe detto invece non fu così,lui era l'unico umano in grado di potermi vedere.Mi alzai e mi guardò dalla testa ai piedi con una faccia stranita ,aveva il viso rosso probabilmente dalla paura e -
Christian:Gr-grazie...
-Non risposi così lui rimase a guardarmi alzando un sopracciglio e -
Christian:Che c'è non sai parlare?sei muto o cosa?
-Aveva una voce profonda ,mai sentita una voce così profonda e carina...scossi la testa per fargli capire che sapevo parlare ma..non riuscivo ad aprire bocca.-
Christian:vabbè senti,grazie ora vado.
-Se ne andò lasciandomi lì all'impiedi guardandolo andar via ma in realtà non rimasi lì,inizia a seguirlo da lontano fino a quando non arrivammo davanti un grosso cancello,si girò e mi guardò,incrocio le braccia al petto,si avvicinò a me con affare minaccioso e -
Christian:Allora?che vuoi?chi sei un barbone?vuoi soldi per avermi salvato?
Mattia:sono un angelo
-Mi guardò dalla testa ai piedi e scoppiò a ridere ,mi sentivo un pò preso in giro m,a fortunatamente noi angeli non provavamo sentimenti quindi non sentivo niente.-
Chri:TU?JHAHAHAHAHA TU,UN ANGELO?HAHAHAH o si,hai ragione GRAZIE ANGELO DI DIO!GRAZIE PER AVERMI SALVATO!GRAZIE PER ESSER ARRIVATO TARDI E PER AVER SALVATO LA PERSONA SBAGLIATA.GRAZIE.

-Le sue guance divennero rosse ,gli occhi si stavano per riempire di lacrime e sentivo la rabbia bollire dentro di lui...non pensavo di aver sbagliato a salvarlo...-

Chri:adesso si spiegano le tue stupide ali.Senti psicopatico ritorna da dove sei venuto e ...vattene .

-Lo guardai non mi mossi di un centimetro,perché dovevo andar via?cosa avevo fatto?niente.Era troppo agitato,aveva il cuore a mille,il viso rosso,gli occhi pieni di rabbia immischiato a un dolore quasi unico e non feci nemmeno un passo indietro che si avvicinò a me e mi tirò un pugno in pieno viso.-
Chri:VATTENE CAZZO,VA VIA DA QUA
-Mi toccai la guancia e del sangue dal naso mi uscì,era impossibile gli angeli guariscono subito...lo guardai per l'ultima volta negli occhi e me ne andai e non so perché ma  quando mi allontanai da lui il sangue scomparse e io ritornai nel fienile della sera scorsa...-

Anche gli angeli sanno amare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora