"Ora dove dormo?" chiesi a pope. Non volevo tornare a casa e neanche allo chetau, o meglio, non potevo
"Vieni da me. Non sarà una villa a picco sul mare con quaranta bagni, ma se ti accontenti..."
"Non voglio farti litigare con gli altri... anche se non diciamo niente, lo verranno a sapere e non voglio crearti casini"
"Ei, sta tranquilla, sono loro ad aver sbagliato e poi potranno pure odiarmi a vita, non mi interessa"
'Come farei senza di te' pensai
"E non lo so, probabilmente saresti in spiaggia a piangere mentre mangi il gelato alla nutella" rispose al mio pensiero che solo dopo capì che non l'avevo solo pensato.
Rimanemmo sul quell'albero per ore, abbracciati con il vento che continuava a spostare i miei capelli.
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"Sicuro che ai tuoi vada bene?" chiesi ancora una volta davanti all'ingresso della casa"Grace, guardami. Certo che gli andrà bene ok? Mio padre ti adora, credo che preferisca addirittura te a me, quindi quello che dovrebbe farsi i complessi sono io ok?" disse prendendomi il viso fra le sue mani e donandomi un dolce sorriso per poi rigirarsi e mettere le chiavi dentro alla serratura.
"Siamo a casaaa" urlò il mio amico spalancando la porta
"Siamo?" chiese una voce maschile
"Pa, va se grace resta qui a dormire per un paio di giorni?"
"Emh... eh si, credo di si"
"Grazie. Vieni" disse rivolgendo l'ultima parola a me
"Ma non fate cose sconce sotto il mio tetto" questa frase fece arrossire sia me che pope
Mi fece vedere la casa, era piccola, ma accogliente come camera sua. Il problema era che il suo letto era piccolo e in due non ci stavamo...
"Va be, io prendo un sacco a pelo e dormo per terra" disse il mio amico grattandosi dietro la nuca
"Cosa?! No, al massimo ci dormo io. Sono io quella che ha creato tutto il casino, quindi ora dormo io per terra"
"Vorrei cercare di controbattere, ma sarebbe inutile, quindi va bene, facciamo così"
"Allora vedi che capisci" dissi prendendolo in giro.
Cenai con i suoi, erano tutti così felici e mi trattavano come se fossi di famiglia, era tutto così strano...
"Ok, noi andiamo a dormire perchè siamo vecchi, voi fate quello che volete, basta che non mandate a fuoco la casa" disse heyward alzandosi insieme a sua moglie
"Agli ordini capitano" dissi io riferendomi alla storia che ci aveva raccontato poco prima. Lui mi sorrise lasciandosi scappare una risata e si congedò definitivamente
"Devi sempre fare la lecca culo?" mi chiese pope girandosi verso di me con un ghigno sul volto
"Parla quello che a scuola si stava per inginocchiare davanti al professore per non farsi mettere la sua PRIMA NOTA"
"Ei guarda che quella era questione di vita o di morte"
"Lasciamo stare, che facciamo?!"
"Film?" mi chiese e io per risposta alzai le spalle dirigendomi verso il televisore
"Allora cosa abbiamo qui..." iniziò a parlare pope dopo aver messo a soqquadro il salotto
"Le videocassette? Sei serio?"
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𝑰'𝒍𝒍 𝑺𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒚𝑺𝒆𝒍𝒇 // 𝐣𝐣 /𝐨𝐮𝐭𝐞𝐫𝐛𝐚𝐧𝐤𝐬/☯︎✈︎𓆉︎❣︎
Fanfiction[-La vita che tutti sognano?decisamente no,la mia vita?si-] Grace Lancaster,una kook con grandi problemi in famiglia. Strano vero? La vita dei kook non é perfetta?Hanno i soldi non gli serve niente altro... Deve tenere nascosto il suo passato a Miam...