15. Arrest

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"Pope, chi è?" chiesi mentre mi avvicinavo all'ingresso

Lui non mi rispose, iniziavo a preoccuparmi

"Pop- oh cazzo" all'ingresso c'erano gli sbirri con il padre pope e i miei ex amici?

"Sei in arresto per-" iniziò a parlare Shoupe, ma io lo interruppi "Cosa? No non è possibile"

"Si invece signorina, c'è un mandato di arresto per violazione e danneggiamento di un ente privato"

"Un che?" chiese heyward capendo la metà delle parole che pronunciava. 

Io ormai ero praticamente uscita dalla casa con pope dietro, C'era jj dietro Shoupe che mi fissava con qui occhi ghiaccio oramai lucidi, ma che non lasciavano mai cadere una goccia. Aveva un'espressione corrucciata, ma anche triste come se mi stesse chiedendo scusa, che sarebbe quello che dovrebbe fare.

"E cosa avrebbe danneggiato, sentiamo?" continuai cercando di distrarmi dal suo sguardo che mi corrodeva la pelle

"Me lo dica lei signorina, il danno è stato fatto da due persone e, dalla sua reputazione e visto che lei si trova proprio nella casa dell'accusato, dico che centra pure lei nel crimine commesso" faceva dei giochi di parole assurde, ma in sostanza mi stava accusando di qualcosa di cui non ne sapevo neanche l'esistenza

"No scusi, lei non c'entra niente" si intromise jj che fino a quel momento era stato in silenzio.         Cosa avevano combinato quei due?

"Ah, quindi sta dicendo che è stato lei ad affondare la barca dei signori Thorton?" Shoupe si voltò verso jj guardandolo con aria interrogativa e poi riaprì bocca non ricevendo risposta "Beh, non mi sorprende neanche questo, si sa da dove provieni"

"Scusi, ma lei sta andando in giro ad accusare dei ragazzi senza neanche prove effettive?!" disse heyward cercando di proteggerci

"Oh, si che ce le abbiamo" disse mostrandoci una ripresa delle telecamere dove c'erano due ragazzi, uno si buttava in acqua togliendo il tappo della barca per farla affondare

"Ma lei come fa a sapere che-" continuò heyward, ma io lo fermai

"Sono stata io" dissi facendomi avanti e mettendomi a 2 cm dal poliziotto "sono stanca di quei ricchi che se ne fregano di tutto, ti insultano e menano il tuo migliore amico" dissi girandomi alla fine verso pope che continuava a stare in silenzio come pietrificato. Lui non sapeva cosa fare in queste situazioni e avrebbe mandato a puttane tutto il suo futuro e io non potevo permetterglielo

"Gesto coraggioso signorina Lancastrer, ma non mi sembra il m odo migliore per vendicarsi, poteva denunciare" disse tranquillamente lo sbirro davanti a me con un sorriso beffardo che mi fece stringere i pugni continuando a immergere le mie unghie nella pelle

"Si certo... denunciavo a degli sbirri che dei ricchi che controllano tutta l'isola, compresi voi, fanno a pugni senza un motivo preciso, ma si sente quando parla?!"

"Basta signorina, la porteremo in caserma e i suoi genitori dovranno pagare un riscatto e questo atto inciderà sulla sua fedina penale. Ma, c'erano due persone, ne abbiamo una, l'altro?"

"Sono stato io" e anche jj si fece avanti mettendosi al mio fianco mentre annuiva

Io lo guardavo preoccupata, suo padre non aveva quei soldi per pagare il riscatto e aveva già commesso altri piccoli crimini. Lui ricambiò lo sguardo cercando di rassicurarmi, ma il mio sguardo lo pregava di farsi indietro.

"Bene, giovanotto confermi che sono stati loro e che tu non c'entri niente?"

"Signore è la verità" disse jj

"Non l'ho chiesto e te"

"Si signore, io no centro niente" disse poco convinto pope e mandandomi sguardi rammaricati

"Forza muovetevi" ci misero le manette ai polsi e ci fecero entrare in macchina

Kiara urlava il nome di jj disperata, come se io non esistessi più. Ma jj non si voltava, no, lui continuava a tenere lo sguardo fermo in un punto indeterminato mentre muoveva freneticamente le mani come se volesse liberarsi dalle manette. Ne ero convinta fino a quando mi prese la mano. Non so come avesse fatto. Ci stavano guardando tutti, me lo sentivo e neanche i poliziotti avevano fatto qualcosa, si sentivano solo i nostri passi e i piagnucolii di kiara.

Dovevo togliere la mia mano dalla sua, dovevo scansarmi da quella sensazione che mi faceva risalire a tutti i nostri ricordi assieme, ma non ci riuscivo era più forte di me. Per una volta non mi importava di risultare debole, volevo solo la protezione di qualcuno...

L'auto partì verso la caserma. Eravamo in silenzio e guardavamo tutti e due di fronte a noi senza mai girarci, ma le nostre mani erano ancora intrecciate.

Quando arrivammo ci misero in una cella mentre chiamavano i nostri genitori. JJ si sedette su una panchina iniziando a respirare faticosamente e passandosi le meni fra in capelli dopo togliendosi e rimettendosi il cappello. Io ero lì a guardarlo in silenzio, non sapevo cosa fare, ma per fortuna fu lui a fare il primo passo

"Ti hanno davvero stuprata?" io annuii solamente

"Senti, lo sai che non sono bravo con le scuse"

"Provaci" volevo sentire quante cazzate iniziava  a sparare oppure vedere se gli veniva un attacco di nervi.

"Dovremmo fartele tutti le scuse, a parte pope, perchè lui è quello perfetto che non sbaglia mai, ma io sono il totale contrario, sono un disastro ok?! Ma non ce la faccio a vivere senza di te, rivoglio le nostre serate in spiaggia sdraiati sulla sabbia a guardare le stelle" non ce la facevo a vederlo in quello stato, lui si sentiva male e io ero una sottona infondo, ma non potevo farlo capire agli altri, io non potevo essere me stessa al 100%

"Stai con kiara?" chiesi cercando di capire in che senso girava il suo criceto. Lui non rispose, ma continuò a fissarmi in segno di approvazione, ma come se si vergognasse

"E ti piace?" era difficile tenere il tono di voce normale e cercare di non far vedere le mie lacrime che minacciavano di uscire continuamente

"Non lo so. Sento un'attrazione, ma non so se sia un vero sentimento"

"E allora perchè ci stai assieme?"

"Perchè non so cosa voglia dire essere amato, non so cosa voglia dire amare e... e voglio provare, voglio essere importante per qualcuno per una volta nella mia vita" disse alzandosi in piedi cercando di non urlare mentre le lacrime solcavano il suo viso

"Pensi davvero che io non tenga a te?" gli chiesi stupefatta 'ma è possibile che con me abbia dei paraocchi?'

"Beh, si, ma non in quel senso" disse incerto

"E cosa te lo fa pensare?"

"Il fatto che ha te piaccia pope?!"

"Cosa?!" questo non era assolutamente vero, lo vedevo solo come il mio migliore amico e l'avevo sempre ripetuto a tutto il gruppo. Inizialmente l'avevo capito anche io che piacevo a pope, ma era il ragazzo perfetto e io non volevo incasinarlo

"è ovvio, stai sempre con lui, vi date sempre ragione e poi oggi eri a casa sua... ecco"

"Lo sai cosa penso di lui... e poi dove sarei dovuta andare eh?"

"No- non lo so..." stava per scoppiare, non ce la faceva più e mi sentivo una persona orribile a dirlo, ma avevo raggiunto il mio scopo...



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Eii

Nn credo sia l'ora per pubblicare maa... non lo so

Nn ho nnt da dirvi come al solito e poi non capisco pk io mi ostini a scrivere tipo lo spazio autrice pk tanto credo che nessuno lo legga ahah

E all'alba delle 00:13 pubblico il nuovo capitoloo yee

Fatemi sapere se vi piace

Giulyy ✨






𝑰'𝒍𝒍 𝑺𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒚𝑺𝒆𝒍𝒇 // 𝐣𝐣 /𝐨𝐮𝐭𝐞𝐫𝐛𝐚𝐧𝐤𝐬/☯︎✈︎𓆉︎❣︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora