Dopo circa cinque minuti io e Flam arrivammo al Rocket. La fortuna di girare con un mezzo che cade a pezzi, ma che ha due ruote, è quello di trovare parcheggio anche se abiti a Milano.
-Bene, eccoci quì!- Esclamò Flam, mentre liberava la sua chioma bionda dal casco che le aveva arruffato i capelli.
-F-Flam voglio andare a casa- Farfugliai a voce bassa.
-Ma sei impazzita? Dopo tutta sta fatica? E perché mai poi? Sarà un sabato come tanti, dopo qualche Tennent's non la penserai più così.- Mi convinse
-Si... Ma sai che non amo i posti pieni di gente, guarda che fila! Ci vorrà almeno un'ora per entrare lì dentro e il concerto sarà già finito, tanto vale andar...- Non feci in tempo a concludere la frase
-Ma per chi mi hai presa? Quando mai ti ho fatto fare la fila per entrare nei locali? Riccardo ci sta già aspettando all'entrata e ti dirò di più, ci ha riservato dei posti davanti insieme a lui. Gli amici più stretti e i familiari stanno in una zona riservata tipo "mini golden pit".
-Mi stai dicendo che che saremo in prima fila?-In quel momento fui travolta dall'agitazione, ma allo stesso tempo sentii un brivido scendere lungo la schiena.
-Non ringraziarmi, entriamo dai.- Concluse Flam prima di strattonarmi per il braccio e trascinarmi davanti l'entrata del locale.
Mentre stavamo raggiungendo l'ingresso, Flam mi chiese di stringere le bretelle del corpetto che stava indossando; solo dopo capii il motivo...
- Scusi signore, noi dovremmo entrare.- Spiegò al bodyguard
-La fila inizia laggiù- La fermò lui
-Ma noi sia...- Flaminia non riuscì a concludere
- Senti ragazzina, sarai la centesima persona che oggi è la sorella del cantante X, fidanzata del manager Y e via dicendo... Non farmi perdere tempo- Terminò il bodyguard. Aveva la stessa aria sfinita di mia cugina Maria dopo che partorì i suoi due gemelli.
All'improvviso un ragazzo riccio, non troppo alto, sul metro e settantacinque, spuntò dall'ombra e disse:
- È tutto a posto Bro, loro sono con me.- Dedussi che quel ragazzo fosse Riccardo Mengoli. Era un po' diverso dalle foto; Su Tik Tok amava mettere in mostra i suoi addominali mentre faceva workout e questo era bastato per farmelo etichettare come "egocentrico senza cervello".
-Menomale che eri all'entrata ad aspettarci! Stavamo per andare via.- Gli comunicò Flam con atteggiamento infastidito.
-E dai su! Non fare l'isterica come sempre! Ero andato un attimo a pisciare. Se siete in ritardo non è colpa mia.- Affermò il ragazzo mentre mi strizzava l'occhio. -Immagino che tu sia Fortuna, piacere, io sono Riccardo, ma tu puoi chiamarmi Ric.-
-Piacere- Risposi. - Ma ci conviene entrare, stiamo bloccando la fila.- Terminai. Mi ero accorta che un gruppo di ragazze dietro di noi stava cominciando ad agitarsi e per evitare ulteriori problemi, cercai di sollecitare la situazione.
Mentre stavamo percorrendo il corridoio d'accesso all'interno del locale Riccardo esclamò:
-Ragazze io prendo da bere, voi avviatevi, dovrebbero iniziare a suonare tra poco. Gin Tonic?-
-Ma siamo a un concerto! Direi di iniziare con le birre, i Gin Tonic... Magari dopo.- Gli dissi con fare forse un po' troppo autorevole per i miei canoni.
-Hai ragione amica. Come si dice? Si sale, ma non si scende? Io sono già brillo, quindi andrò di Gin Tonic, ma a voi prendo le birre. Aspettatemi prima del separè che divide il "parterre" dal palco- Finì Riccardo. Poi sparì tra la folla che sia era accumulata davanti al bar. Va sempre così in questo genere di serate, la gente tenta di dimenticare i giorni passati della settimana, affogando le insoddisfazioni personali nell'alcol.
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Linoleum
RomanceUn'adolescente, alienata rispetto alla realtà che la circonda, vede uno spiraglio di luce nella sua vita quando viene travolta dall'amore di una punk star emergente. Ma tutte le cose belle, non sono mai facili, soprattutto se chi le vive ha l'anima...