Premessa & Prologo.

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•⚠Attenzione linguaggio esplicito, atti di violenza minorile.
Consiglio la lettura ad un pubblico maturo e consapevole.


•⚠ La storia è protetta da copyright, pertanto ogni copiatura parziale o totale è perseguibile penalmente.

- per tutti coloro che vogliono trovare il proprio sole per essere il suo girasole.

-per tutti coloro che sono stati per un po' un iris appassito in un cielo grigio.

- per tutti coloro che si sono sentiti sbagliati o persi nel mondo e fanno fatica a ritrovarsi.

-per tutto quel tempo che siamo stati da soli e mai una volta aiutati, afferrate il vostro cuore e createne uno nuovo.

Buttatelo.
Schiacciatelo.
Logoratevi dal dolore.
Piangete.
Sfogatevi.

Perché anche in un piccolo pozzo di buio, c'è sempre uno spiraglio di luce.

Quindi createvi un nuovo cuore.
Spargete le vostre ceneri.

Siate delle fenici in grado di volare. E so che il dolore coagula le nostre giornate, ci consuma, fino a farci sparire, fino a farci diventare invisibile anche a noi stessi. Il nostro riflesso e la nostra anima ne risentono, perché un giorno nell'altro potremmo diventare cenere senza nemmeno accorgercene. Ci fa sentire quella vuotezza all'interno del nostro cuore, che ci fa convincere di non essere mai abbastanza o peggio il troppo. Quella che ci fa assaporare il fondo, senza mai sapere come è morire. Ci rende più fragili, vulnerabili, indifesi con il cuore che cambia, come rovi di spine, mentre il nostro mondo sparisce come ad ogni respiro.

--per tutti coloro che hanno avuto un mantello grigio fin dalla nascita.

Non è mai troppo tardi per cambiare colore.

- per tutti coloro che sono stati avvolti dal dolore per troppo e per lungo tempo.
A voi dedico la felicità.
Perché ve la meritate.
Perché ce lo meritiamo.

-per tutti quelli che nascondono un segreto e non sanno come rivelarlo al mondo.

Nascondetelo in una lampadina, lasciate che brilli.

Se poi si spegne, allora non tacete più.
Sarà il momento giusto per dirlo.

-per tutti quelli che hanno un sogno e non sanno come afferrarlo.

A volte basta anche un tappo da sughero.
Soffiateci dentro il vostro sogno più recondito.
Magari un giorno sarà vero.
Ma non guardatevi più indietro.
Grazie.

Data di inizio: Venerdì 29 Luglio 2022
Data di morte di Van Gogh: 29 luglio 1890

Alcuni dicono che Van Gogh andasse così pazzo per il giallo da arrivare a mangiare il colore direttamente dai tubetti di vernice, nella convinzione che così avrebbe portato la felicità dentro di lui.

La felicità che lui tanto meritava e che adesso lui da lassù potrà vedere quanto lui è amato da quaggiù.

La predilezione di Van Gogh per il colore giallo era dovuta, molto probabilmente, all'abuso che faceva dell'assenzio: questo liquore agiva sul suo sistema nervoso, provocando delle allucinazioni e la xantopia, ovvero la visione gialla degli oggetti.

Il Girasole Perduto Di Van GoghDove le storie prendono vita. Scoprilo ora