06. Teoria dei Colori.

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Però tutto mi sembra così complicato e la vita una matassa di cui non riesco più a prendere il capo.

E poi quel filo si sta consumando.

Scrivo con difficoltà,mi sento confuso.
C'è qualcosa che vorrei fare ma non so bene cosa.

Sento dentro di me tornare quel male che sono incapace di definire e allora mi prende una malinconia senza soluzioni.

Vincent Van Gogh


Firenze.
Qualche tempo prima.
Primavera 2007.

"Vieni qui che ti prendo!" ridacchiò l'uomo sulla quarantina. Quel sorriso gli si addiceva amabilmente, uno dei tanti fattori per cui quella donna se ne era follemente innamorata.

Amava far volteggiare la figlia su in alto in cielo, così avrebbe visto anche lei le nuvole, certo magari non superava un'altezza così elevata, ma se la conseguenza fosse stata il suo sorriso soddisfatto e le sue risa allora lo avrebbero reso il padre più felice al mondo.

L'uomo si prese la briga di prendere tra le braccia la sua bambina, lei si mise a ridere e quel suono era così tanto bello che cominciò a sospirare malinconico, ma fu solo un istante perché riprese la monotonia di prima.

Gli cadeva il mare dagli occhi e le persone si affogavano a vedere quanta intensità emanavano, quasi da sfiorare l'abisso. Ed era come un porto sicuro per le tre donne che amava.

"Papà!" esclamò divertita la piccola. I suoi occhi risplendettero in quella valle di malinconia ripercuotendo ogni fatica di suo padre.

Gli occhi azzurri dell'uomo erano luminosi, un blu così intenso che chiunque si sarebbe innamorato, capaci di far sorridere anche ad una persona incapace di amare. Era infarcito dalla gioia in quel momento, non c'era spazio per le distrazioni se poi aveva con sé l'ultimo pezzo della sua vita o della sua vita stessa.

Era l'anima più pura e buona della Terra, vedeva solo la parte genuina in una mela avvelenata. Amava con solarità anche chi vedeva le anime destinate a restare nascoste nelle tenebre.

"State attenti. Altrimenti vi fate male entrambi." Esordì la donna con tono da rimprovero, ma sempre dolcemente, bevve un sorso d'acqua, ed era appoggiata allo stipite della porta che dava al terrazzo.

La sua idea era un po' folle, perché voleva trasformare quel terrazzo in un enorme giardino, magari con il loro amore avrebbero fatto fruttare un fratellino per Mayla e avrebbero allargato la casa, chissà.

La donna era sposata con Dennis da più di otto anni, erano la coppia più bella che le persone a loro conosciute della Terra. Insieme stavano divinamente, come due animi che potrebbero far collassare i soggetti più cattivi.

"Non ti preoccupare mijn liefje." Le rispose lui rassicurandola. Una sensazione di calore si irradiò nel suo cuore.

(amore mio)

Ada ne fu subito ammaliata, quella voce così calda e piacevole le faceva battere ancora il cuore, le farfalle svolazzavano ancora nello stomaco, anche a distanza di anni: non era proprio cambiata. Quel suo sentimento era cresciuto man mano che gli anni passavano. E lo amava così tanto da farle quasi paura.

Il Girasole Perduto Di Van GoghDove le storie prendono vita. Scoprilo ora