05. Il Crisantemo Reciso.

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18 Luglio

Posso solo scrivere qui la mia tristezza,mentre fuori il vento spinge la sua dolcissima forza sul giallo dei campi di grano che tra poco saranno tagliati.

Come la mia vita,recisa allo stesso modo del gambo di un fiore.

- Vincent Van Gogh -

Firenze
Maggio 2009
Flashback.

"All'origine dei tempi, le prime divinità giapponesi, crearono due semidei. Un uomo di nome Izanigi e una donna, Izanami. Queste divinità ancestrali affidarono loro la missione di creare una terra così meravigliosa da non avere paragoni con nessun altro pianeta. Anni dopo, quando completarono la missione imposta dai primi dei, decisero che era tempo di avere dei figli. Dall'unione di queste due divinità nacquero le otto grandi isole giapponesi.

Ma inoltre nacquero 35 esseri sacri, tra cui il dio del mare O-Wata-Tsu-Mi, il dio delle montagne O-Yama-Tsu-Mi, il dio degli alberi Kuku-No-Chi e il dio del vento Shina-Tsu-Hiko. La nascita dell'ultimo dio, quello del fuoco, Kagutsuchi, costò la vita ad Izanami che finì nello Yomo-Tsu-Kuni o Yomi (il paese dei morti.) La sofferenza per la morte della sua amata fu così devastante che Izanigi, dopo aver seppellito il corpo di Izanami nel mitico Monte Hiba vicino a Izumo, decise di andare alla ricerca della moglie. Izanigi iniziò il suo cammino verso il territorio delle tenebre.

Tutti i demoni che incontrava sulla sua strada, però, lo avvertirono che Izanami non avrebbe mai potuto accompagnarlo fuori, nella vita normale. Era infatti impossibile tornare nella terra dei vivi dopo aver mangiato nello Yomi. Dopo molti mesi di sofferenze e peripezie, Izanigi finalmente trovò la moglie in un luogo dove regnava l'oscurità. La donna gli disse che non poteva tornare con lui perché era troppo tardi, aveva già mangiato il cibo degli inferi.

Tuttavia, decise di cercare di convincere le divinità reggenti dello Yomi affinché la lasciassero andare. L'unica condizione per ottenere l'approvazione degli dèi era che Izanagi sarebbe dovuto rimanere fuori dal palazzo. Ma, come nel mito di Orfeo, non riuscì a resistere alla tentazione di vedere la moglie e, dopo aver acceso una fiammella, entrò nel maestoso edificio. Usando la luce, Izanigi violò la legge dell'oscurità degli Inferi e vide il corpo di sua moglie trasformato in quello di un cadavere putrefatto, traboccante di vermi. Le divinità, accompagnate dai tuoni e fulmini, emersero dalla sua testa e dal suo petto. Dinanzi a questo spaventoso spettacolo, fuggì terrorizzato, mentre la sua sposa lo accusava di averla umiliata e lo inseguì per tutto il regno di Yomi per ucciderlo.

Dopo un incessante inseguimento, Izanami riuscì a trafiggere il corpo del marito con una lancia ferendolo.

Nonostante le ferite, corse senza sosta cercando di raggiungere il mondo dei vivi e sentire la brezza del vento. Una volta raggiunto il confine tra i due mondi, afferrò la pietra più grande e chiuse per sempre l'ingresso alla terra delle tenebre. Dall'interno della grotta, Izanami urlò al marito di farla entrare nel regno dei vivi, ma terrorizzato da quanto accaduto, si rifiutò categoricamente. A questo punto, la dea lo minacciò dicendogli che per vendicarsi avrebbe ucciso 1000 umani al giorno. A questo punto, Izanagi le urlò: "E allora io darò vita ad altri 1500 esseri al giorno".

Il Girasole Perduto Di Van GoghDove le storie prendono vita. Scoprilo ora