Presente

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Da quando sono entrata a far parte della famiglia Todoroki la mia vita è cambiata drasticamente. Non so se in peggio o in meglio.

Per mio padre non esistevo. Ero solo una bocca in più da sfamare. Non mi prese nemmeno dei vestiti, mi diede solo dei soldi per l'intimo. Infatti indossavo sempre quelli di Touya.

Parlando di lui, il nostro rapporto era fantastico. Gli avevo raccontato la verità di come nostro padre mi avesse avuta. Mi difendeva sempre quando Enji voleva farmi del male beccandosi a volte anche le botte al posto mio. Parlavamo ogni sera fino a tardi.

Volevo molto bene anche a Fuyumi e Natsuo.

A parte il rapporto con mio padre tutto andava la gonfie vele. Poi un giorno nacque lui: Shoto.

Da quando scoprimmo il suo quirk mezzo ghiaccio mezzo fuoco Endeavor ci calcolò sempre meno. Ritenne anche Touya un fallimento.

Le giornate erano terribili. La mattina si sentivano le urla di Enji contro Shoto mentre lo allenava intensivamente, il pomeriggio mentre noi 4 fratelli e sorelle mangiavamo Shoto stava da solo. Non aveva il permesso di vederci perché fallimenti. La sera invece dovevo sopportare le urla di mio padre contro di me perché ero figlia di una " puttana dalle gambe aperte" o un inutile ragazza che non potrà fare nulla nella vita.

Invece l'ora di dormire era fantastica. Parlavo con Touya. Gli raccontavo tutto e lo stesso faceva lui con me. (Ps: gli sono diventati i capelli bianchi)

Il mio quirk era lo stesso di mia madre. In realtà era molto potente ma non importava nulla a mio padre visto che non potevo diventare la sua erede.

Anche dopo la nascita di Shoto le cose stavano andando decentemente fino a quando la mia vita degenerò.

Mia madre fu rinchiusa da mio padre in un'ospedale psichiatrico per aver causato un'ustione sulla faccia a Shoto.

Ero distrutta perché lei era quella che mi aveva fatto da madre quando la mia mi aveva abbandonata. Iniziai ad odiare Enji ancora di più.

La goccia che fece traboccare il vaso però fu questa: mio fratello Touya, visto che voleva diventare ancora un hero decise di andare nel bosco per allenare il suo quirk di fuoco. Indovinate cos'è successo? È morto bruciato dalle sue stesse fiamme. Tutto questo perché nostro padre l'aveva rimpiazzato.

Iniziai ad odiarlo profondamente tanto da non parlargli più ed urlargli contro se solo si avvicinava.

Passai altri anni così. Con mio padre le cose andavano di male in peggio. Invece con i miei fratelli molto bene. Mi ero affezionata anche a Shoto che ormai aveva 14 anni.

Però un giorno tutto cambiò. Una lite più pesante del solito con mio padre finì molto male.

Lui mi scagliò contro le sue fiamme sotto lo sguardo dei miei fratelli ed io scappai prima che mi bruciassero. Però mi fece lo stesso un'ustione sulla guancia. Piccola, ma c'era.

Corsi via di casa. Quello che stavo facendo era stupido? Sì. Sarei tornata in quel posto? No.

Stavo percorrendo un vicolo abbastanza buio quando una lama mi si conficcò nel braccio.

La tolsi e con il mio quirk diminuii il dolore che stavo provando. Mi girai e vidi una ragazza bionda con i capelli raccolti in uno chignon.

-uh?

-uff, il coltello non ha centrato il petto.

-se vuoi puoi anche uccidermi.

-eh?

-niente di troppo personale e comunque tieni il coltelo.

Glielo lanciai e lei lo prese al volo.

-non dovresti tipo gridare per il dolore o almeno fare una smorfia addolorata?

Perfect family? BNHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora