Perfect family? BNHA

I'm free

Sangue. Coltelli. Manette.

Questa volta Koroki ci era andato giù pesante. Fanculo a lui.

Non lo sopportavo più.

Perché io e non qualche altra ragazza magari più carina di me?

Ero stanca di avere ferite su tutto il corpo tranne sul volto. Non facevano in tempo a guarire che se ne aggiungevano altre.

Vi prego, salvatemi.

Scrivendo così sembra che Akemi sia depressa male kdjekxjdhhs.

Mirio's pov:

All Might: è tutto pronto. Tocca a te ora giovane Mirio. Buona fortuna.

Mirio: la ringrazio All Might.

Hawks mi portò sul tetto dell'edificio ed usando il mio quirk ci andai attraverso, finendo all'interno.

Mi trovavo in una camera da letto. C'era un grande armadio con diversi indumenti femminili.

Sbirciai fuori la porta socchiusa e vidi le guardie. Beh che dire, erano tante.

Ricontrollai la pianta della villa ed attraversando il muro andai in quella di fianco.

La scena lì era raccapricciante.

Rosso. Nero. Grigio.

Akemi sdraiata nel suo stesso sangue.

Era come stordita e probabilmente non mi aveva visto.

Diverse, tante, troppe ferite se tutto il corpo.

Però respirava. Mi vide.

Akemi: Mirio?

Mirio: non sforzarti, ti porterò fuori di qui.

Proprio in quel momento svenne.

La presi in braccio e diedi il segnale ad All Might di sfondare il muro.

Infatti la parete dietro di noi si frantumò. Arrivarono anche Tamaki e Nejire.

All Might: Dio mio, è viva?!

Mirio: per ora sì, ma potremmo morire dissanguata da un momento all'altro. Serve un'ambulanza.

Nejire: Aizawa l'ha chiamata, arriverà a minuti. Tu intanto prenditi cura di lei. Le guardie arriveranno a momenti.

Mirio: sicuri che ce la farete?

Nejire: non averne dubbi, vero Tamaki?

Tamaki: s-sì.

Mirio: mi fido di voi.

Corsi fuori da quel posto attraverso il lato dove il muro era sfondato.

Raggiunsi Aizawa che era in un vicolo vicino alla villa.

Aizawa: finalmente, eccov-

Si immobilizzò appena vide la ragazza.

Aizawa: RAGGIUNGETE SUBITO L'AMBULANZA, È DI LÀ!

Non me lo feci ripetere due volte, subito andai e la vidi.

Mirio: sbrigatevi, vi prego.