𝙏𝙍𝙀

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ᴀʟʟ ғᴏʀ ᴜs - ʟᴀʙɪʀɪɴᴛʜ
2:24 ─────ㅇ─── 3:36

«guess you figured my two times two
always equates to one.
dreamers are selfish»









dreamers are selfish»

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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕿𝗥𝗘

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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕿𝗥𝗘








Jeongguk non era mai stato incline all'introspezione, ma mentre sedeva nel suo ufficio con una sconosciuta accovacciata tra le gambe, non poté fare a meno di provare una certa perplessità, incapace di comprendere appieno gli aventi della notte precedente.

Ovviamente, era consapevole che esistessero altre forme di attrazione, dopotutto suo fratello era in una relazione da qualche anno ormai. Ad ogni modo, lui non aveva mai provato quel tipo di desiderio per qualcuno. Gli istinti sessuali per lui erano all'ordine del giorno, ma si trattava sempre di avventure di una notte o rapporti occasionali del fine settimana, dal momento che Jeongguk si stancava piuttosto in fretta dei suoi partner.

La sua pelle brulicava di emozioni contrastanti, mentre ripensava al ragazzo della scorsa notte. A essere onesti, Jeongguk non aveva molta esperienza con gli uomini, di solito si accontentava di prostitute che non avrebbero neanche ricordato la sua faccia una volta concluso. Ma Taehyung... Jeongguk non riusciva a smettere di pensare alla sua pelle dorata e quelle labbra di velluto. I lineamenti dolci, ma lo sguardo risoluto. E soprattutto, Jeongguk si ritrovò a immaginare se stesso fra le cosce esili di Taehyung, mentre si spingeva dentro di lui, e il ragazzo sotto di lui gridava e affondava le unghie nella sua carne, entrambi ansanti e col sudore che grondava dai loro corpi-

Jeongguk gettò indietro la testa, frustrato dal fatto che quella scena fosse soltanto una sua fantasia e che non stesse accadendo per davvero. Ma avrebbe ottenuto ciò che voleva molto presto, ci riusciva sempre. Perdere non era mai stata una sua abitudine. Tuttavia, il suo nuovo piano avrebbe potuto richiedere un po' più di tempo, dal momento che lui e Taehyung non si erano di certo incontrati nelle condizioni più favorevoli. Eppure, era stato un tale piacere vederlo dimenarsi e sfidare Jeongguk con tutta la tenacia (non molta) che era riuscito a racimolare. Ciò che turbava di più Jeongguk, però, era che nei meandri della sua mente desiderava le attenzioni di Taehyung più di tutto ciò che aveva ricevuto dalle numerose donne con cui era stato. Voleva che Taehyung lo guardasse con occhi più gentili, che si affidasse completamente a lui, corpo e anima, permettendogli di toccarlo in qualunque modo desiderasse, e che venisse nel sentire Jeongguk pronunciare il suo nome.

𝐋𝐎𝐒𝐓 𝐈𝐍 𝐓𝐑𝐀𝐍𝐒𝐋𝐀𝐓𝐈𝐎𝐍 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora