⛓ 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، ごあ
Jeon Jeongguk e suo fratello maggiore governano Seoul, sono il male latente che affonda le sue radici nella città da molti anni ormai. In qualità di re della loro banda, il Geom-Eun Dogsa, controllare quel mondo fatto di bug...
«I love the smell of gasoline I light the match to taste the heat I've always liked to play with fire»
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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕯𝗜𝗘𝗖𝗜
Jin teneva gli occhi puntati sul tavolo di vetro che tintinnava a causa del movimento insistente del piede di Taehyung. Anche le sue unghie tamburellavano contro la superficie e a Jin sembrava quasi di essere a un colloquio genitori-insegnanti.
Era la mattina dopo quella festa un po' disastrosa; Taehyung aveva voluto vedere Jin il prima possibile. Jin era ancora scosso dal fatto che il suo migliore amico avesse mollato uno schiaffo in faccia a Namjoon. Sapeva che Namjoon aveva un carattere più docile rispetto a Jeongguk, ma una cosa del genere avrebbe potuto farti ammazzare. Un altro fatto strano fu che Jeongguk era riuscito a convincere o comunque a portare con sé Taehyung alla festa. Jeongguk si comportava certamente in modo strano con Taehyung. Jin non era sicuro se questo gli procurasse più sollievo o più ansia.
Lo sguardo di Taehyung lo fulminò e Jin si rese conto di quanto fosse infuriato con lui in quel momento. A dire il vero, all'inizio pensava che Taehyung sarebbe stato felicissimo di vederlo vivo. Che fosse entusiasta e sollevato dal fatto che il suo migliore amico non fosse morto come aveva creduto in precedenza. Evidentemente era stato il più grande errore di calcolo che Jin avesse mai fatto, visto che per il momento Taehyung sembrava sul punto di rovesciare il tavolo.
Finalmente trovò il coraggio di alzare lo sguardo verso Taehyung, che si stava mordicchiando le pellicine delle labbra.
«Taehyung... Mi lasci almeno spiegare? So che sei arrabbiato e so che sei confuso, ma almeno lascia che ti spieghi.»
Taehyung fece un sorriso finto e si appoggiò alla sedia.
«In realtà non sono poi così confuso. Voglio dire, è successo l'impossibile negli ultimi mesi. Mio fratello è stato coinvolto in una grande organizzazione criminale, torturato e allontanato, uno dei capi di questa organizzazione è fissato con me e adesso il mio migliore amico, presumibilmente morto, è in realtà l'amante del fratello di quel tizio ed è vivo. Insomma, mi sembra una descrizione piuttosto calzante, non credi?»
