⛓ 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، ごあ
Jeon Jeongguk e suo fratello maggiore governano Seoul, sono il male latente che affonda le sue radici nella città da molti anni ormai. In qualità di re della loro banda, il Geom-Eun Dogsa, controllare quel mondo fatto di bug...
«I only love it when you touch me, not feel me when I'm fucked up, that's the real me»
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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕯𝗜𝗖𝗜𝗢𝗧𝗧𝗢
Namjoon aveva il piede schiacciato sul pedale dell'acceleratore, con entrambe le mani che stringevano il volante tanto che gli erano diventate bianche le nocche. L'auto sfrecciava sull'autostrada, abbastanza veloce da superare le altre, ma abbastanza lenta da non essere fermata per eccesso di velocità. Namjoon non poteva assolutamente rischiare di essere fermato dalla polizia. Lanciò un rapido sguardo al fratello.
Jeongguk era ancora completamente immobile. Gli occhi sgranati e le labbra schiuse. I respiri uscivano sorprendentemente lenti, ma sembrava che il suo petto si muovesse a fatica. Il sangue gli imbrattava il viso, i vestiti e soprattutto le mani. Quel rosso cremisi si era infilato fin sotto le unghie e nelle fessure dei palmi delle mani. Cominciava a puzzare e Namjoon era sicuro che fosse appiccicoso.
Erano a un'ora di distanza da casa loro. Namjoon si chiese quanto tempo ci sarebbe voluto perché arrivasse la polizia. Quanto tempo ci sarebbe voluto perché qualcuno se ne accorgesse. Vivevano nei bassifondi di periferia, non si poteva nemmeno definire un quartiere. C'era un bel po' di distanza tra casa loro e quella vicina, quindi non si sarebbe sentita la puzza. La criminalità era dilagante in quella zona, dato che la gran parte delle forze dell'ordine era concentrata nelle aree più popolose di Seoul. Pensò che i corpi sarebbero stati ritrovati quando qualcuno fosse venuto a sfrattarli per non aver pagato il mutuo. Quanto tempo ci sarebbe voluto? Giorni? Settimane?
A quel punto i corpi si erano in qualche modo decomposti. Sarebbe stato evidente come erano morti i loro genitori. La madre per una ferita alla testa (e poi un'altra) e il padre per diverse coltellate. Namjoon era riuscito a malapena a riconoscerlo quando era entrato in casa e aveva visto la scena. Il volto del padre era completamente sfigurato; i suoi lineamenti erano offuscati dal sangue e dalla carne maciullata. Il petto e l'addome erano smembrati, gli organi fuoriuscivano all'esterno.