⛓ 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، ごあ
Jeon Jeongguk e suo fratello maggiore governano Seoul, sono il male latente che affonda le sue radici nella città da molti anni ormai. In qualità di re della loro banda, il Geom-Eun Dogsa, controllare quel mondo fatto di bug...
«I don't hate this madness I'm having fun you can't escape don't run away, you'll get hurt»
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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕺𝗧𝗧𝗢
«Cosa fa un gallo in chiesa?»
Yoongi sbatté la testa sul tavolo ed emise un gemito. «Non interessa a un cazzo di nessuno, Jin.»
Jin aggrottò le sopracciglia e fece un'espressione contrariata.
Jimin sorrise e si voltò verso di lui. «Cosa fa, Jin?»
Jin annuì in segno di apprezzamento e continuò. «Il chicchirichetto!»
Jin si mise a ridere della sua stessa battuta, colpendo il tavolo un paio di volte per il divertimento.
Jimin fece una risatina, anche se era un po' finta. Yoongi invece sospirò esasperato e si passò una mano sulla faccia.
«Il capo è davvero crudele a costringerci a sorvegliarti per ore e ore.»
«Joon non è crudele!» rispose Jin, sorridendo mentre si portava il drink alle labbra. Era ancora un po' esaltato per la battuta.
Jimin e Yoongi avevano ricevuto da Namjoon l'ordine di sorvegliare Jin mentre lui, Jeongguk e altri andavano in missione. Erano già passate diverse ore e non avevano ricevuto notizie.
Sentirono una porta aprirsi e tutti si voltarono in contemporanea verso il nuovo arrivato. Osservarono Hoseok che entrava e si infilava la pistola nella tasca posteriore.
«Hai un aspetto di merda», osservò Yoongi.
Non si sbagliava, perché Hoseok aveva un brutto livido sull'occhio e del sangue sulla camicia.
