𝙌𝙐𝘼𝙏𝙏𝙍𝙊

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ᴍʏ sᴛʀᴀɴɢᴇ ᴀᴅᴅɪᴄᴛɪᴏɴ - ʙɪʟʟɪᴇ ᴇɪʟɪsʜ
0:14 ─ㅇ─────── 3:00

«don't ask questions you don't wanna know
learned my lesson way too long ago»









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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕼𝗨𝗔𝗧𝗧𝗥𝗢

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𝕮𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝕼𝗨𝗔𝗧𝗧𝗥𝗢








Jin allungò le braccia, cercando una posizione confortevole nell'enorme letto che in qualche modo era diventato sia suo che di qualcun altro. Gli si chiudevano gli occhi per essere rimasto sveglio così a lungo, aspettando che Namjoon tornasse da lui.

Fissò la porta, chiedendosi se Namjoon sarebbe comparso magicamente dall'altra parte, se l'avesse guardata con sufficiente attenzione. Jin sospirò e si strofinò gli occhi lucidi, perché sapeva che non sarebbe servito a niente. Stava iniziando ad annoiarsi un po', dopotutto era rimasto sdraiato lì per circa due ore. Andare semplicemente a dormire era un'opzione, ma preferiva aspettare e assicurarsi che Namjoon fosse a casa e al sicuro. Del resto, il suo lavoro non era certo il più sicuro del mondo.

Jin non poteva dire che la sua vita fosse perfetta. Certo, era felice, ma costantemente sul baratro. Viveva senza conoscere la fame o la povertà, indossava vestiti e gioielli costosi, e cosa più importante: era amato. Ma Jin sapeva che un solo passo falso avrebbe potuto portare alla distruzione di quella vita. Un solo errore e tutti coloro che amava sarebbero potuti morire.

Il più grande potere della morte non è che può far morire le persone, ma che può far smettere di vivere coloro che si lasciano dietro. Ecco perché Namjoon aveva fatto di Jin il suo segreto più nascosto, un tesoro rinchiuso e sepolto nel suo forziere, così che nessuno avrebbe potuto portarglielo via. Le uniche persone che sapevano della sua esistenza erano Namjoon stesso, Jeongguk e i loro tre scagnozzi più fidati. E poiché Namjoon aveva qualche conto in sospeso, Jin era considerato morto dal resto del mondo. Anche dai suoi più cari amici e familiari.

𝐋𝐎𝐒𝐓 𝐈𝐍 𝐓𝐑𝐀𝐍𝐒𝐋𝐀𝐓𝐈𝐎𝐍 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora