« Secondo voi è nato prima l'uovo o la gallina? » Chiese con enfasi Calum camminando teatralmente sul palco, con il basso attaccato intorno al collo.
L'arena si riempiva di urla ogni volta che parlava.
Scoppiai a ridere scuotendo la testa.
Quel ragazzo è un caso perso.
« Va bene Calum, grazie per il tuo piccolo angolo da comico fallito miseramente. Siamo tornati! » Urlò Michael raggiungendo il ragazzo moro che sorrise alla ricomparsa del suo amico, seguito da Luke ed Ashton.
Io rimasi dietro le quinte dopo aver avuto discussioni con tutte le guardie che mi ritrovavo davanti.
Avrei voluto dare un calcio in culo a tutti.
Michael mi rivolse un sorriso e subito dopo il concerto riprese vita.
Ho combinato un bel disastro.
Io sono un disastro.
Non riuscivo ancora a credere che il ragazzo dai capelli verdi avesse accettato la mia proposta che ad un tratto mi parve indecente.
Cosa lo aveva portato ad accettare?
Ero una ragazza di 18 anni come qualsiasi altra di Sidney al concerto della sua band che sbadatamente era inciampata sulle sue labbra.
Ero sicura pensava fossi pazza, ma sapevo che Michael era altrettanto estroverso, uno spirito libero.
Cosa avrei fatto?
Sarei dovuta rimanere me stessa?
Dove saremmo andati?
Tutte queste domande mi facevano esplodere la testa ma al contempo ero emozionata di iniziare.
Guardavo quei quattro ragazzi che mi avevano cambiato la vita esibirsi sul palco e pensai è il mio momento.##################
Appena il concerto concluse non aspettai che i ragazzi uscissero, mi diressi direttamente fuori ad aspettare Anna e Daisy.
« Chiara! » Mi sentii chiamare da dietro e mi voltai trovando le mie due migliori amiche sudate fradice e piene di lividi.
« Siete appena uscite da un incontro di wrestling? »
Loro risero guardandosi a vicenda.
« Devi spiegarci un paio di cose tu, non credi? » Intervenne Anna squadrandomi.
Mi morsi il labbro pensando a Michael, e al bacio.
« Sentite, sono stata per due ore qui fuori al freddo, non credete sia stata una giornata abbastanza merdosa per me? » Mi rigirai iniziando a camminare.
In realtà l'esito della giornata era andato oltre le mie aspettative, ma non volevo che Anna e Daisy venissero a sapere che avevo parlato con i 3/4 della band.
Per il momento preferivo tenere per me quel piccolo incontro segreto.
Così decisi di fargli credere che fossi triste e arrabbiata e loro mi assecondarono.
Sul tram rimanemmo tutto il tempo in silenzio. Un po' perché ero sicura che loro fossero talmente stanche da non poter battere nemmeno le ciglia, dall'altro perché dovevo far finta di essere più stanca e frustrata di loro.
Quella sera era nei nostri piani passare la notte insieme ma io non me la sentivo proprio, avevo bisogno di tornare a casa mia e schiarirmi le idee.
Quella giornata era durata un po' troppo.
Loro ci rimasero visibilmente male ma non fecero storie, sempre tenendo a mente il mio finto umore malandato.
Quando avrei smesso di mentire?S/A
Scusate per il capitolo corto, ma ho un sacco da studiare e poco tempo per aggiornare (rima ole)
Continuate a votare e continuerò a pubblicare! 😁😁
Come sempre, passate dalle altre mie storie 💕
Basta rime, Adieu
C O M M E N T A T E
Voglio sapere se vi stia piacendo o meno 🙈
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Walking Disaster || Michael Clifford
Teen FictionCosa succede quando al concerto della tua band preferita, sai che nessun fan dimenticherà facilmente ciò che hai fatto? È quello che succede a Chiara, nella serata in cui finalmente vedrà i 5sos per la prima volta. Ma qualcosa di inaspettato le dic...