L'unico.

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Yoongi e Jungkook evitarono di guardarsi negli occhi all'interno di quella cella. Altrimenti sapevano a cosa andavano incontro.
Il primo prese a leggere un manuale di storia che aveva trovato lì, mentre il secondo teneva gli occhi chiusi, cercando di riposare.
Quella cella era diversa rispetto al resto del cogito. Loro si trovavano in isolamento, dove nessuno poteva andare a far visita.
Erano quasi le tre del mattino e nessuno dei due aveva ancora proferito parola sulla loro situazione.
Jimin e Taehyung non erano ancora arrivati, probabilmente bloccati dalla sicurezza.

Il mezzosangue sospirò. Aveva troppe domande, non potevano continuare con quella situazione di silenzio.
"Perché il farmaco non ha funzionato?" finalmente, si decise a parlare. Era quella la sua prima domanda.

Yoongi ghignò, continuando a tenere il suo sguardo sulle righe del manuale. "Colpa mia." gli rispose. "Volevo che ti scopassi Jimin, il principino che è in te non lo avrebbe mai fatto."

Jungkook serrò la mascella. "Se non vuoi che ti spacchi la faccia, sta' zitto e dimmi la verità." e dovette davvero mantenersi per non avvicinarsi a lui e tirargli un destro. Ma allo stesso tempo sapeva quanto irritante potesse essere quel Blackreal.

 Yoongi sogghignò. "Uh, è vero, Jimin non si tocca." sfogliò la pagina. Il suo sguardo poi diventò serio. "Certo, il farmaco ti può aiutare, ma non può in alcun modo distorcere il destino. Per questo stasera non poteva funzionare." Spostò il suo sguardo sul suo orologio da polso, controllando l'orario. "Ne hai altri con te?"

Jungkook rimase in silenzio per qualche secondo. Quindi gli eventi di quella sera erano voluti dal destino? 
Aprì gli occhi, iniziando a cercare nelle sue tasche. Fortunatamente trovò il flaconcino che l'altro gli aveva gentilmente regalato. "Sì." affermò.

"Puoi prenderlo adesso. L'incantesimo Nihil è terminato qualche minuto fa. Il tempo circa che avevo stabilito per la conclusione della serata. Purtroppo o in questo caso per fortuna, questo ha un periodo di tempo limitato. Dovevo inevitabilmente stabilirne l'orario. Prendilo, perlomeno possiamo parlarci tranquillamente."
E così fece. Jungkook non ci pensò due volte a ingoiare la pillola. Non si sentiva ancora propriamente sé stesso in quelle condizioni. Non si era ancora abituato del tutto.
Chiuse nuovamente gli occhi, sentendo finalmente l'effetto soppressore. I muscoli più calmi e rilassati, la sensazione di pace nella sua testa.

Yoongi alzò lo sguardo verso di lui. L'effetto era immediato.
"Come ti senti?" gli domandò. 

"Sto bene." gli rispose. "Grazie." 

Il Blackreal chiuse il manuale, poggiandolo per terra e si sedette di fronte al mezzosangue. "Cerca di riposare, non sappiamo per quanto tempo staremo qui." quelle parole sorpresero Jungkook. Quel ragazzo passava da essere uno stronzo senza freni ad essere così cordiale.

"Jimin mi ha detto che veniva, lo aspetterò." affermò.

"C'è una possibilità che non lo faccia. Sono almeno tre ore che stiamo qui dentro, sicuramente c'è qualche impedimento. Penso sia la prima volta nella storia di tutta l'accademia che avviene una pena del genere. Non siamo incolpati di niente, hanno fatto tutto i nostri genitori, non ti dice niente?" 

Jungkook scosse la testa. 

"A me sì. Riguarderà qualcosa sulla nostra dinastia, sulle nostre famiglie. Sarà successo qualcosa. Il fatto che non possiamo essere in contatto con il mondo esterno mi mette in paranoia."

"Tu puoi prevedere cosa mi succederà, no? Se è come dici tu quello che succederà a me succederà anche con te. Vedi come si svolgeranno i fatti nella mia individualità."

"Non posso, proprio per questo, se sono incluso io. Ora come ora sembro essere bloccato, non so più niente. Non so se Jimin e Taehyung arriveranno, non so quando usciremo, non so cosa ci succederà. Per il momento sono un normale Blackreal, come tutti."

Dark Academy. (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora