Parole.

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Yoongi spense la sua sigaretta nell'apposito posacenere, mentre dalle sue labbra tirò fuori il fumo. Il suo sguardo puntò dritto sul gruppetto formato da Taehyung, Seokjin, Namjoon e Hoseok. Quei quattro erano suoi colleghi rappresentanti e non avevano ancora parlato tra di loro. Di solito il giardino comune, la domenica pomeriggio, era particolarmente pieno, soprattutto con una bella giornata soleggiata come quella. Il Bleakreal si sedette accanto alla fontana in marmo, non staccando gli occhi da loro. Lui era un tipo particolarmente misterioso agli occhi degli altri. Si diceva di lui che la sua famiglia e quindi anche lui avessero mantenuto il potere spirituale nelle loro mani. Per questo tutti lo temevano. Il suo unico umano da compagnia, come lo chiamava lui, era Jimin. Lui era glaciale, la sua pelle talmente chiara faceva intravedere le piccole venuzze blu e rosse sulle sue palpebre. Le sue occhiaie scure davano un aspetto ancor più intimidatorio. Yoongi faceva parte sicuramente dei Blackreal più forti di tutta la sua casata. La sua famiglia era ricca e prestigiosa.

"Quel tipetto lì, è da un po' che ci guarda." Sussurrò Seokjin.

"Chi?" Domandò Taehyung.

"Min."

"Ricordami perché lo hai rifiutato." replicò Hoseok. "All'inizio sembravi così entusiasta di aver ricevuto l'invito dal popolare e arrogante Min Yoongi."

Il moro spostò lo sguardo sul suo amico, mettendosi poi le mani in tasca. "Non ero sicuro se accettare o meno, poi Jungkook mi ha fatto capire che forse per il momento è meglio rifiutare. Non sappiamo mai le mosse di quelli lì."

"Te lo ha detto proprio Jungkook?" Strabuzzò gli occhi Seokjin. "Proprio tu eri preoccupato per lui, e adesso è lui a dirti cosa devi fare o non fare con un Blackreal?"

Namjoon guardò prima Seokjin e poi Taehyung.

"Sapete che vi dico?" Disse quest'ultimo. "In questo periodo non lo capisco più, prima di uscire abbiamo avuto anche una piccola discussione. Mi ha risposto male senza motivo!"

"Perché, che è successo?" Domandò Namjoon.

"In pratica cercavo un maglione dal suo cassetto, era stato proprio lui a darmi il permesso, sapete che di solito non mi permetterei di frugare nelle cose altrui. Mentre lo cercavo ho trovato un bigliettino, dove qualcuno lo invitava al ballo in anonimato. Al che io gli ho detto che potevamo cercare insieme chi glielo avesse mandato, e lui mi ha risposto male facendomi capire che non erano fatti miei. Mi era sembrato strano che non mi avesse detto nulla, ma in quel momento volevo solo aiutarlo. Così sono uscito dalla stanza senza salutarlo."

Namjoon inarcò un sopracciglio. "Cosa recitava quel bigliettino?"

"Si, anche io ultimamente lo vedo un po' irrequieto." confermò Seokjin.

"Diceva tipo, 'mezzosangue vieni con me al ballo' o una cosa del genere. Lui ha detto di averlo ignorato, dal momento in cui non era firmato."

Namjoon sogghignò incrociando le braccia al petto.

Hoseok guardò il Yellowreal. "Eh? Che c'è? Hai capito qualcosa?"

"Di solito i principi userebbero questo soprannome..." continuò Taehyung.

"O Park." Disse Seokjin.

Il moro corrugò la fronte. "Che stai dicendo?"

"Non fraintendetemi, non sto mica dicendo che lo ha invitato lui, anche perché neanche si parlano. Però ricordo che la prima volta che si sono presentati lui lo ha chiamato mezzosangue e non con il suo nome"

Gli altri sembrarono pensarci. E in effetti il più grande aveva ragione. Tutti loro erano presenti al bar letterario quel giorno.

Se Namjoon avesse parlato anche della questione della collana allora immediatamente tutti avrebbero iniziato a credere che proprio il Blackreal lo aveva invitato al ballo. Lui, dopo quel racconto, ne era quasi sicuro.

Dark Academy. (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora