Il padre di Yoongi guardò le due guardie inchinate. Si mordicchiò il labbro inferiore. Neanche lui aveva previsto questa situazione.
"Se questo si dovesse venire a sapere sia mio figlio che tuo figlio verranno espulsi dall'accademia."Il padre del mezzosangue si avvicinò a Jimin. "Non verranno espulsi, troveremo una soluzione prima. Il consiglio supremo non deve saperlo, cioè suo padre." Gli mise entrambe le mani sulle sue spalle, guardandolo negli occhi. "Come ti chiami? Ti ha fatto male?"
Il biondo scosse la testa. "Il mio nome è Jimin" Sentiva lo sguardo di Jungkook bruciargli addosso. "No, sto bene." gli rispose.
Il padre di Jungkook mandò un'occhiata d'intesa al padre di Yoongi. 'Adesso si spiega tutto.' pensò.
"A questo punto io non posso fargli più niente." si intromise Yoongi, guardando il corvino. I suoi occhi erano ancora ombreggiati di oro.
Il padre del mezzosangue si avvicinò alla cella, avvolgendo una mano alla sbarra. Con una facilità inumana la aprì.
Tutti i presenti, tranne il padre di Yoongi, sgranarono gli occhi a quella forza inaudita.
"Jungkook." disse suo padre, avvicinandosi a lui. Mise entrambe le mani sulle guance dell'altro. Gli sorrise. "Hai una forza incredibile ma devi riuscire a controllarla.""Deve stare lontano da Park, per il momento." affermò il padre di Yoongi. "Almeno finché non troviamo una soluzione."
Jimin sgranò gli occhi. No, non voleva stare lontano da Jungkook. Lo guardò.
"Sarebbe del tutto inutile. Si vedranno di nascosto." scosse la testa il padre del mezzosangue.
"Gli farò perdere la memoria."
"Papà! Non puoi farlo!" esclamò Yoongi.
"Non potete farlo." questa volta si intromise Taehyung. "Tra qualche mese si riproporrà la stessa storia. Piuttosto, cercate di capire il perché Jimin riesca a tirar fuori questo in Jungkook."
Il mezzosangue sogghignò. "Dovete solo provarci." Il suo sguardo era irriconoscibile.
"Figlio mio..." suo padre continuò a guardarlo negli occhi. "Mi dispiace..." sia gli occhi del padre che del figlio si colorarono di dorato. "Non posso permettere che tu cambi ancora identità in questo modo, la tua salute mentale non reggerà. Da adesso in poi sarai solamente il Blackreal, il leggendario imperatore. Devi riuscire, con solo le tue forze, a controllarti."
Taehyung sgranò gli occhi. Questo voleva dire che il Jungkook che aveva sempre conosciuto non sarebbe più tornato.
"Non temere." continuò il padre. "L'imperatore era un uomo straordinario, con un cuore puro, proprio come te."
Gli occhi del corvino brillarono, ancora.Il padre di Yoongi si avvicinò all'unico principe lì presente. "Tu invece, devi perdere la memoria. Non possiamo permettere che un membro di un'altra casata sappia tutto questo." Alzò la sua mano, pronto al suo incantesimo.
Yoongi immediatamente, udendo quelle parole, uscì dalla cella, mettendosi tra i due. "Tu non farai proprio un bel niente."
Taehyung rimase stupito nel vedere quel comportamento."Spostati." gli disse. "Da quanto prendi le difensive di un principe?! Non dirmi che-"
"Papà, ti prego." Yoongi lo interruppe.
Suo padre rimase scosso nel percepire quell'informazione. Adesso aveva capito.
Il padre del mezzosangue invece, si voltò verso di loro, una volta finito il suo lavoro. "Min." lo richiamò. "La felicità di tuo figlio viene prima delle regole sociali, prima della tua."

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Dark Academy. (Jikook)
ФанфикUn'accademia. Sette ragazzi provenienti da tre regni diversi. Amori proibiti, vittorie, sconfitte, scritture, le arti, l'architettura classica e gotica, la nostalgia romantica e la morte. La leggenda è diventata realtà. Approfondimento della trama...