TNT Duo AU || DreamSMP

4: Pickup

Wilbur batté il piede con impazienza, guardando le porte della scuola in attesa che qualcuno uscisse. Di solito lasciava che Phil andasse a prendere i bambini, ma si era offerto di farlo oggi. Erano passati tre giorni dall'ultima volta che aveva visto Quackity in ospedale, e non era riuscito a smettere di pensarci. Qualcosa dell'incontro gli era rimasto impresso e pensare a Quackity stava diventando una specie di distrazione.

Quindi eccolo qui, in piedi nel parcheggio con gli altri genitori, ad aspettare che gli studenti uscissero, solo per avere la possibilità di parlare con Quackity. Era solo un po' ridicolo.

"Non ti ho mai visto qui fuori prima." Gli disse uno dei genitori. Era alta e imponente, con capelli ricci e selvaggi, spalle larghe e un sorriso gentile. "Sei nuovo?" Lei chiese.

"Uhm, una specie di...? Mio figlio si è iscritto quest'anno".

"Oh, Fundy?"

"Sì."

"Avrei dovuto indovinare. Ti somiglia proprio!"

"Lui fa?"

"Sì! Soprattutto negli occhi".

"Oh. Sì. Nessuno di noi due dorme".

"Oh- Uh..." Si interruppe goffamente. "Questo non è buono."

Si strinse nelle spalle. "Ha avuto molti incubi da quando sua madre è morta". Disse, sperando che si sentisse abbastanza imbarazzata da smettere di parlargli. Non voleva fare il simpatico con gli altri genitori.

Sbatté le palpebre. "Sono così dispiaciuta-"

"Va bene."

"Uhm- beh, io sono la madre di Foolish e Dream. Puffy." Lei tese la mano e lui la ignorò.

"Oh. Sai di aver suscitato il giusto terrore?"

"Cosa intendi?"

"Per come l'ho sentito, Dream terrorizza sempre gli altri bambini."

"Questo è, uh-" Guardò oltre Wilbur. "Oh, ehi Bad! Ti sei tagliato i capelli?

"L'ho fatto." Un altro dei genitori rispose con un sorriso. "Ti piace?"

"È ottimo!" disse Puffy, avvicinandosi invece per parlare con l'altro genitore.

Wilbur tirò un sospiro di sollievo e tornò a guardare le porte. La prima persona ad uscire allo scoperto non era la persona che voleva vedere. Invece, era Technoblade. Wilbur trattenne un gemito quando Techno lo vide e lo salutò.

"Ehi! Wilbur!"

"Ehi, Techno..." rispose Wilbur, pregando in silenzio di non venire.

Le sue preghiere furono immediatamente negate quando Techno si avviò verso di lui. "Fratello, sono passati secoli. Come stai?"

"Sai, il solito..."

"Il solito? Allora, quando è il tuo prossimo incontro di libertà vigilata?" Ridacchiò tra sé. "Seriamente però, ho sentito che sei tornato a vivere con Phil perché il tuo..."

"Sì. Giusto." Wilbur lo interruppe rapidamente. "Tragico. Comunque, come stai?" chiese con un sorriso forzato.

"Beh, ho un torneo in arrivo la prossima settimana, quindi le probabilità che io arrivi in ​​nazionale sono piuttosto grandi. E poi il mio prossimo libro della serie Teseo dovrebbe uscire alla fine del mese, e lascia che te lo dica, le prevendite sono state pazze. Stiamo entrando nella lista dei bestseller di New York, facile".