Capitolo 2

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Mi ero appena svegliata, mia madre mi stava chiamando per andare a scuola ma non mi andava proprio per niente.

La giornata era orribile e il cielo prometteva pioggia da un momento all'altro.

Mi inventai una scusa per non andarci e inaspettatamente mia madre fece finta di crederci, ormai rassegnata al fatto che la scuola ed io non andavamo d'accordo.

Una volta che mia madre fu uscita di casa mi alzai dal letto e andai a fare una doccia tiepida per rinfrescarmi.

Appena mi avvolsi completamente nel mio morbido accappatoio il mio pensiero tornò a ieri sera. Dove avevo preso il coraggio di chattare con uno sconosciuto?

Forse stavo esagerando, non avrei dovuto subito giungere alle conclusioni e un po' mi mancava anche la leggerezza che provavo mentre gli scrivevo.

Non sapevo come facesse a mancarmi qualcuno che non sapeva nemmeno il mio nome e per giunta parlavo come se le cose fossero successe anni prima, quando invece era passata solo una notte.

Senza badare ai miei pensieri presi il telefono e lo attaccai alla corrente poiché avevo dimenticato di caricarlo la sera prima. Appena sentii lo scatto del caricatore inserii il codice e aprii la chat.

Trovai molti messaggi.

Harry: Ehi.

Harry: Ragazza sconosciuta!

Harry: È il tuo futuro marito che ti parla.

Harry: Torna qui!

Harry: Devo sapere il tuo nome!

Harry: Ti sei già stancata di hamster?

Harry: Anonima!

Harry: Simpaticona!

Harry: Va bene ho capito, non ti disturberò più.

A quel punto mi affrettai a scrivere il messaggio.

Mad: No Harry!

Mad: Fammi compagnia per favore.

Mad: Non ho nessuno con cui parlare apparte te e Liam.

Mad: Sono sola.

Mad: Ho solo un amico, i miei genitori sono sempre a lavoro ed io non so con chi stare. Sono figlia unica e ho un carattere molto chiuso, anche se con te mi sento libera di parlare.

Mad: Non so nemmeno perché sto dicendo a te tutte queste cose.

Mad: So che mi hai contattata solo per divertirti un po'.

Mad: Quindi se vuoi mandami a quel paese è lecito.

Mad: Scusa per lo sfogo, non ti conosco nemmeno.

Spensi subito il telefono, avevo detto troppo di me.

Andai a farmi un po' di pane con la Nutella e visto che il cellulare era arrivato al 32% di carica lo portai con me.

Arrivata in cucina non ebbi neanche il tempo di aprire la credenza che mi arrivò un trillo, sicuramente una notifica di chat.

[CORRETTO]

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Ragazzee ciao a tutte! Eccomi qui con il secondo capitolo. Aggiornerò ogni giorno e se posso anche più volte, bacioni. xx

I really like you | H.S. [slow update]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora